La Scala di Milano pensa alla riapertura “Sarà difficile”

24
Apr
2020
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Il Covid-19 ha messo in ginocchio il mondo dello spettacolo, della cultura, della musica, dell’intrattenimento. Tra le prime strutture a chiudere le porte all’arrivo di questa emergenza c’è stato il Teatro Alla Scala di Milano.

Oggi il sovrintendente parla ai lavoratori sulla questione della riapertura, una fase difficile ma che “sarà un esempio per il mondo”.

La ripresa dell’attività, dopo la chiusura del teatro imposta dalle norme sul coronavirus, per il teatro alla Scala sarà “molto difficile” secondo il sovrintendente Dominique Meyer che ha scritto una lettera a tutti i dipendenti, assicurando l’impegno “quotidiano” per “la ricerca di soluzioni” in questo momento “drammatico”.

Il sovrintendente ha spiegato che bisogna “tenere conto  di un calo per diverse ragioni del numero degli spettatori e soprattutto del pubblico internazionale, con una conseguente forte contrazione dei ricavi. Nell’immediato futuro il nostro sforzo comune sarà dedicato in via prioritaria a mantenere il pubblico scaligero e a raggiungere nuovi spettatori”. 

Il pensiero è anche alla riapertura che sarà “in sicurezza”, ma anche “all’altezza” della storia della Scala, anzi che “dovrà essere un segno importante ed esemplare, visibile e avvertibile a Milano, nella regione, in Italia e in tutto il mondo”.