Jovanotti spiega il tour “Le spiagge che ho scelto sono quelle della mia infanzia”

12
Dic
2018
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Jovanotti porta il suo Jova Beach Party negli studi di RadioItalia, quale radio ufficiale del tour del prossimo anno, e ne racconta l’essenza. 13 date confermate, due in arrivo prossimamente e ogni volta un grande festival dedicato al divertimento e alla musica, un festival lungo la sponda del mare.

Ci abbiamo impiegato due mesi per scegliere i posti, anche quella è stata un’avventura.  – racconta in radio, felice del primo traguardo raggiunto con oltre 100mila biglietti già venduti – Mi piacciono le spiagge tipo quelle in cui andavo da bambino. Poi dopo sono diventato famoso e non ci sono più andato perché diventa un lavoro… A Ladispoli, ad esempio, ci andavo da piccolo: ho le foto. Mi spiace che non siamo riusciti a trovare un posto con le caratteristiche giuste in Sicilia”.

Il viaggio del prossimo anno è nato un po’ per caso, nulla era in programma nei mesi scorsi, anzi, alla fine del tour legato all’album Oh,Vita! l’artista si era ripromesso che il 2019 lo avrebbe preso più tranquillamente “Quando ho finito l’ultimo tour, ho pensato: ‘Il 2019 me lo faccio un po’ tranquillo’. Invece vi racconto com’è andata. Un paio di mesi fa, stavo venendo qua a Milano in macchina con mia moglie Francesca per definire una serie di live negli stadi. Io però avevo questa cosa delle spiagge che mi frullava dentro da un po’, ma non osavo dirla. Poi ho trovato il coraggio e al mio team ho detto: ‘Io l’anno prossimo, gli stadi non li voglio fare. C’ho un’altra idea più figa e totalmente nuova’. Al posto di dirmi che ero matto, c’è stato un gasamento generale”.

Con una data già sold out, quella di Albenga, Jovanotti spiega l’intensità e la complessità del lavoro che ci sarà dietro ad ognuna di queste date, che si svolgeranno sulla sabbia tranne l’ultima, nel bel mezzo delle montagne ad alta quota “Ci metteremo 3 giorni a costruirlo e 3 giorni a smontarlo. Si mangerà, si giocherà e si faranno le normali attività da spiaggia, come lo zumba. Verso le 16 inizierà la musica, con due palchi. Costruirò la cosa a cui vorrei partecipare io, se fossi una persona del pubblico. Ogni sera sarà diversa e io farò uno show diverso. Ci sarà la band e la console, dove metterò i dischi”.