J-Ax e Le Iene contro Fedez: il video dello scherzo

13
Mar
2017
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Fedez durante la fase iniziale del suo Comunisti Col Rolex Tour può raccontare di aver passato “un brutto quarto d’ora”, e per questo motivo deve ringraziare solo il suo compagno di avventure che ha richiesto anche la collaborazione del team de Le Iene.

Amici nella vita, colleghi sul lavoro, Fedez e J.Ax sono il duo più amato (e criticato) del momento; proprio in virtù dell’amicizia che li lega, il neo papà J-Ax ha deciso di preparare un bruttissimo scherzo al compagno, avvalendosi anche dell’aiuto dei ragazzi de Le Iene e dell’avvocato dell’amico.

Questa storia ha avuto ovviamente un lieto fine, anche se è costata parecchie lacrime alla povera vittima.

Il tema dello scherzo è il secondary ticketing, oggi un argomento molto caldo in rete che riguarda la vendita illecita per canali secondari dei biglietti dei concerti. L’ex Articolo 31 ha voluto far credere a Fedez che in realtà moltissimi dei biglietti venduti per il loro “Comunisti col Rolex Tour” erano stati venduti con mezzi illeciti. La colpa? Dell’avvocato e produttore di Fedez Clemente Zard, accusato di essersi messo in contatto con le società di bagarinaggio online per rivendere i biglietti a prezzo maggiorato. In altre parole Fedez rischiava di trovarsi immischiato in una truffa.

Inizialmente la notizia non ha riscosso in lui particolare reazione, ma con il continuo arrivare di messaggi inerenti a questo tema e al loro concerto, il ragazzo si è spaventato a tal punto da innervosirsi e preoccuparsi seriamente proprio nel momento in cui è sopraggiunto sul luogo anche l’inviato delle Iene Matteo Viviani che ha rincarato ancora di più la dose.

Guarda il video >>> Fedez coinvolto nella truffa del seconday ticketing

Quando infine gli è stato rivelato che si trattava solo di un grande scherzo, architettato sicuramente molto bene, Fedez è scoppiato in un pianto liberatorio… ovviamente il video integrale è diventato virale dopo essere stato mandato interamente in onda nella puntata del programma.