“Ho sognato Dio per la prima volta” la lettera d’amore di Tiziano Ferro ai fan dopo Sanremo

09
Feb
2020
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Cala il sipario su Sanremo e i protagonisti di questa edizione tornano alle proprie “vite”. Tra i personaggi più significativi sicuramente Tiziano Ferro, ospite fisso dalla prima all’ultima puntata, che ha emozionato con grandi brani della storia della musica italiana e i suoi più famosi successi.

Ha chiuso la sua ultima presenza all’Ariston con un medley di grandi successi: Per dirti ciao, Ed ero contentissimo, Non me lo so spiegare, Alla mia età. Per lui ieri sera l’Ariston era un fiume di applausi e dei piccoli errori commenti nelle performance precedenti ormai rimane solo un piccolo ricordo.

L’ospitata di Tiziano FerroSanremo è “un sogno che si avvera” aveva raccontato lui stesso, annunciando poi di devolvere completamente in beneficienza i 500mila euro accordati per il suo cachet.

Il prossimo appuntamento di Tiziano è il 21 febbraio quando compirà gli attesi 40 anni. A tal proposito ieri sera, dopo il suo show ha pubblicato una bellissima lettera ai fan, una lettera d’amore che parla proprio del prossimo traguardo.

Tra due settimane compio 40 anni.
A 40 anni, per la prima volta ho sognato Dio.
Aveva il viso di un adolescente e mi diceva che ho strappato a morsi la vita che volevo.
A 40 anni, ho scoperto che non voglio essere una persona alterata dal male.
Dove l’arroganza urla, il silenzio elegantemente afferma.

A 40 anni ho imparato che non bisogna negarsi all’amore del padre e della madre,
mai, né per orgoglio né per timore.
L’amore è un lavoro lento e faticoso, fatto di mediazione e di pazienza.
Basta ascoltare.

A 40 anni so che nessuno può vedere quanto è bello l’amore
se non condividi col mondo il tuo sorriso da innamorato.

Ci ho messo 40 anni, ma adesso so che il brutto tempo non esiste.
È tutto un susseguirsi di stagioni.
Solo questione di ripararsi o scoprirsi al momento giusto.

A 40 anni guardo il mondo attraverso il filtro delle mie cicatrici.
E grazie a loro curo le ferite che arriveranno.

Ho 40 anni e voglio dire al mondo che nessuno dovrebbe mai decidere
di vivere soffrendo.
E nessuno dovrebbe mai voler morire.
Perché subire non è una disgrazia, è una scelta.
E la felicità non è un privilegio, è un diritto.

A 40 anni penso proprio non ci sia bisogno di raccontare da che parte sto.
La mia storia si scrive da sé.
Maniacalmente innamorato delle persone, tutte.
Estremista da sempre dalla parte dei deboli.

Dio non commette errori. E non credo abbia iniziato il 21 febbraio 1980.
Non sono sbagliato.
Nessuno lo è.
Non accetto speculazioni sul tema.
Non provateci nemmeno.
Ho 40 anni ormai

Tiziano Ferro