Guai per Chris Brown: trattenuto a Manila, gli è stato vietato di lasciare il paese

23
Lug
2015
Pubblicato da:

Per capire come mai Chris Brown si trovi bloccato nelle Filippine senza possibilità di lasciare il paese come il peggiore dei delinquenti, dobbiamo fare un lungo passo indietro. Era il dicembre del 2014 quando  il cantautore veniva invitato al concerto di Capodanno come ospite speciale. Peccato che solo un giorno prima, Brown diede buca agli organizzatori per aver “perso il passaporto”. Ora, martedì scorso Chris Brown ha…

…tenuto un concerto a Manila, ottenendo un notevole successo. Il giorno dopo, mentre si recava in aeroporto per tornare negli USA con un volo privato, è stato fermato dall’Ufficio Immigrazione poichè il suo nome figurava nella lista dei segnalati alle autorità, insieme a quello del suo manager John Michel Pio Roda.

A denunciare Chris Brown pare sia stato un gruppo religioso proprietario del luogo in cui si sarebbe dovuto tenere il live di capodanno a cui il rapper non partecipò: la Philippine Arena. I legali del gruppo religioso si sono dichiarati danneggiati non solo economicamente (dato che per il concerto di Capodanno avevano già versato l’ingaggio richiesto), ma anche sotto il profilo dell’immagine e della reputazione.

Per questo motivo, Chris Brown è trattenuto “mentre vengono compiute prudenti indagini per verificare la situazione – ha spiegato Elaine Tan dell’Ufficio Immigrazione – e se chi ha denunciato il signor Brown non avrà obiezioni, gli permetteremo di lasciare il Paese”.

Una situazione simile era accaduta nel 1966 ai Beatles: la band aveva peccato di lesa maestà, rifiutandosi di recarsi nella reggia del dittatore Marcos per rendere omaggio alla moglie.