Filippo Rinaldi, in arte la scimmia “Con Gabbani ottimo rapporto ma la scimmia è andata in pensione”

08
Giu
2017
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Dopo diverse settimane dall’addio ufficiale tra Francesco Gabbani e la sua fedele scimmia grazie alla quale è riuscito a portare a casa la vittoria al Festival di Sanremo, arriva oggi la dichiarazione di Filippo Rinaldi.

Era lui che vestiva i panni della scimmia nuda, la vera chiave del successo di Occidentali’s Karma che è stata reclamata a gran voce dopo l’ultima esibizione del cantante durante i WMA.

Il coreografo divenuto ancor più famoso oggi grazie al ruolo rivestito negli ultimi mesi, si è raccontato svelando quando sia accaduto tra lui e il cantante e i motivi di questa importante separazione.

Sono un coreografo e ballerino. Lavoravo in questo mondo già da anni, prima di diventare la scimmia. Con Alessandro Steri ho formato gli N’ough. Ho lavorato a X Factor per molti anni come ballerino, per poi diventare co-coreografo e, dall’anno scorso, il coreografo ufficiale. Dovrei tornarci anche quest’anno, è molto probabile” ha dichiarato nelle ultime ore, spiegano poi anche come sia nata l’idea della scimmia e la sua decisione a rivestire quel ruolo “L’idea della scimmia era già confezionata quando mi è stata proposta. Il team di Francesco Gabbani chiese aiuto a Luca Tommasini al fine di trovare un corografo che potesse interpretare questa parte, e lui chiamò me. Quella della scimmia era un’idea già abbastanza chiara e delineata. Chiesi di ascoltare la canzone e mi piacque moltissimo. Mi inviarono il testo, la spiegazione e da quel momento cominciai a lavorarci sopra per coreografarla. L’idea del passo principale, quello che è diventato un tormentone, viene da Francesco. Io ho lavorato sulla parte più complessa.“.

Filippo Rinaldi ha poi spiegato i motivi per cui la sua collaborazione con Francesco Gabbani è arrivata al capolinea costringendo il cantante a dover fare a meno della sua presenza nelle prossime esibizioni; nessuno screzio tra i due a quanto pare, semplicemente un ciclo che si chiude “La scimmia è andata in pensione perché Occidentali’s Karma ha fatto il suo percorso. Adesso c’è il cd nuovo e, a proposito, ascoltatelo perché è bellissimo. Francesco è un grande artista, è molto bravo e ha un team fantastico alle spalle. Mi sono trovato benissimo con loro, era come se stessimo in vacanza. A Sanremo non sapevo come sarebbe potuta andare, ma un po’ avevo fiutato le potenzialità di un brano come quello. Interpretare la scimmia non so se mi manca, ma è stato uno dei periodi più belli della mia vita. Quando mi guardo indietro, lo faccio con il sorriso: è stato bello ma era giusto che finisse, è un ciclo che doveva chiudersi e va bene così. A breve partirò per l’America con il mio gruppo per alcune gare, non ci sarebbe stato nemmeno il tempo di continuare, anzi seguiteci in questo progetto attraverso tutte le nostre pagine ufficiali.“.

Sul perchè oggi la gente sente tanto la mancanza della scimmia nelle performance del cantante o abbia dato ad essa un ruolo fondamentale in tutta questa storia, lui risponde così “La scimmia manca alle persone perché è diventata un personaggio protagonista che, invece, avrebbe dovuto essere di contorno. Penso che il brano senza la scimmia non sarebbe stato la stessa cosa, e credo lo pensino anche loro. In caso contrario, non avrebbero lavorato per inserire un personaggio di questo tipo all’interno della canzone e l’idea di averlo è stata loro.”.