Fedez difende Sfera e attacca la Siae “Fanno multe nelle scuole per le canzoncine ma in questi eventi non ci sono mai”

11
Dic
2018
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La strage di Corinaldo continua a sollevare polemiche: i morti, l’assenza dell’artista, la sicurezza scarsa, il numero eccessivo di persone presenti nel locale. Sono diversi gli aspetti di questa storia che fanno parte delle indagini della polizia.

Al cantante Sfera Ebbasta che quella sera doveva essere li secondo gli organizzatori, ma in realtà era da un’altra parte quando è avvenuto tutto sono state rivolte tantissime critiche: sia a lui come personaggio che alla sua musica e ai messaggi questa diffonde tra i giovani.

Ma se in tanti lo attaccano, altrettanti lo difendono. Tra gli ultimi è il caso di Fedez, che seppur non si sarebbe mai sognato di mettersi dalla sua parte, questa volta ne prende le difese.

“Io Sfera lo difenderò sempre e mai avrei pensato di difenderlo nella vita. Non lo conosco ma non deve colpevolizzarsi, è successa la cosa peggiore che potesse succedere”.

Al Fatto Quotidiano l’artista ha rilasciato una lunga intervista durante la quale non solo sottolinea che non si possa morire durante un concerto, ma parla anche della responsabilità dei controlli e della sicurezza in eventi di grande portata, come poteva essere anche questo in provincia di Ancona.

“A un mio concerto a Marina di Pietrasanta ho visto gente schiacciata sulla vetrata, che aveva una crepa. Rischiava di venir giù tutto… Me ne ero andato per la loro sicurezza, preoccupato” ricorda l’artista che oggi ha scelto di fare concerti solo nei palasport dove ci sono più controlli “È lampante che quando vai in una discoteca sei spesso nelle mani di pr adolescenti, di gestori poco professionali. Mi è capitato che per contratto io avessi stabilito l’orario del mio arrivo, ma che la discoteca lo avesse annunciato per molto prima. Lo fanno per far venire più ragazzini.”.

Secondo Fedez parte della responsabilità di quanto accaduto va sia ai gestori del locale “Hanno riempito il locale a tappo” che della SIAE da cui lui ha preso le distanze mesi fa “Anche la Siae deve controllare, per esempio. Vanno a fare le multe nelle scuole per le canzoncine nelle recite e quando ci sono eventi del genere non c’è mai un loro responsabile.”.