Fedez, arriva finalemente la verità. Lo sfogo contro Rovazzi e J-Ax “Non servivo più”

06
Dic
2019
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Nell’intervista concessa a Peter Gomez nel programma in onda su Nove La confessione, Fedez ha parlato per la prima volta a cuore aperto della separazione da J-Ax

 ”È stata una ferita grave. Sarebbe stato più semplice se la separazione fosse avvenuta per motivi economici, ma non è così semplice. Perdendo lui e perdendo Fabio Rovazzi, ho visto svanire un pezzo della mia famiglia acquisita. Se riesco a parlarne dopo un anno e mezzo è perché ho fatto un percorso”.

Queste le parole con cui Fedez rompe il silenzio sulla fine del suo rapporto lavorativo (e d’amicizia) con J-AxFabio Rovazzi, che invece tra di loro sono rimasti in buoni rapporti.

“Sono stato aiutato dalla mia famiglia e da alcuni professionisti. Non so se la separazione è stata causata dal mio carattere: io sono il tipo che ti sbatte in faccia la verità. O forse è stato per un altro motivo: io non servivo più. Quando mia moglie Chiara era incinta, abbiamo passato gli ultimi 4-5 mesi della gravidanza a Los Angeles. Io mi ero allontanato per la prima volta dalla mia famiglia e dal mio mondo per un lungo periodo. In quella fase ho scoperto che un nostro collaboratore aveva aperto una società speculare alla nostra (il riferimento è a Newtopia, un’etichetta discografica indipendente e agenzia creata da J-Ax e Fedez nel 2013, ndr). Mentre io ero a Los Angeles, sono iniziati a venire fuori problemi economici, legati alle retribuzione di questo collaboratore. Per questa persona ero arrivato a mettere in discussione mia madre, che da sempre collaborava con lui. Lui ha cercato di portare via le persone che lavoravano con me: a partire da Fabio. Io ero in un momento di fragilità, nel bel mezzo della gravidanza di mia moglie”.

L’attenzione di Fedez va sul rapporto con Fabio Rovazzi, ricordando cosa accadde quando il figlio Leone venne al mondo “Quando è nato Leone – racconta – Fabio non mi ha mandato neanche un messaggio. Nemmeno durante la gravidanza di Chiara, che non è stata facile. Poi Leone non è stato bene: per i primi tre mesi io e Chiara non sapevamo se soffrisse o meno di sordità a livello neurologico. Non avere un messaggio da un amico ha rappresentato una ferita psicologica. Ai tempi, in radio gli chiesero se mi avesse fatto gli auguri per la paternità e lui rispose ‘sì’: notare quella naturalezza nel raccontare una bugia non mi permise di riconoscere il Fabio di sempre”.

La questione invece con J-Ax è un po’ più complessa. Tutto si è rotto quando Fedez ha scoperto che il loro legale aveva aperto una società speculare alla sua non dicendogli niente.In tutta questa vicenda pensavo che Ax fosse estraneo”, racconta Fedez che, tornato a Milano per l’ultimo concerto con Ax, scopre tante cose che non avrebbe mai immaginato. “Scopro che lui sapeva tante cose che non mi ha detto e che era d’accordo con questa persona. Eravamo a fare le prove a Vigevano per il concerto: gli ho detto che avevo bisogno di sapere se lui era un amico o no. Lui mi giurò che non sapeva nulla. Arriviamo a San Siro, ci abbracciamo, piangiamo”, racconta il marito di Chiara Ferragni ricordando quel giorno. “Il giorno dopo Alessandro doveva venire per la prima volta a vedere mio figlio. Mi dice: “Io non vengo. Sapevo tutto ed ero d’accordo. L’ho fatto perché so che non saresti mai salito sul palco con me se avessi saputo questa cosa”, conclude con amarezza. Da quel giorno, è finita non solo la collaborazione artistica tra Ax e Fedez, ma anche l’amicizia.