Cremonini “Il vero successo è quando hai la sensazione di essere davvero capace: io non l’ho sentita”

02
Apr
2019
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Cesare Cremonini si racconta ai microfoni di Radio Due, dove per la prima volta svela il suo punto di vista di fronte ai giovani “artisti di oggi” che impazzano sui social ma meno nelle vendite.

L’artista di Marmellata #25 riflette sul successo di oggi, che purtroppo è fatto più dai numeri registrati su Facebook, Instagram e Twitter che in fatto di ascolti e vendite, ma soprattutto capacità.

Può bastare una canzone per dare un senso a tutta la tua vita. La felicità per me è quella” spiega “La ricerca dentro sé stessi per scrivere è qualcosa di molto intimo, a volte anche pericoloso, faticoso. Ma quando incontri il pubblico e senti migliaia di persone che cantano una tua canzone che ha risolto un tuo nodo, una tua personale vicenda, è un miracolo.”.

Per lui il vero successo di un artista, che possa davvero definirsi tale, non è vantare 5 orologi Rolex al polso ma la sensazione di sentirsi veramente capace La vera felicità è quella che dura per la durata di quella canzone, poi ti lascia un grande vuoto. Una felicità che non ti dà mai la sensazione di essere in grado ancora di ripetere quel miracolo. Ho avuto la fortuna di ottenere dei bei successi, ma uno può avere tanto successo, guadagnare tanti soldi, ma la verità è che il vero successo è quando credi di essere capace davvero di fare le cose. Io non ho mai avuto la sensazione di essere davvero capace. Forse è per questo che ho continuato a scrivere per così tanto tempo.”.

La carriera di Cesare Cremonini conta ormai più di 10 anni di musica e svarianti successi, diventati delle icone della musica italiana: un successo vero e autentico il suo che non è tramontato dopo i 2-3 anni di moltissimi giovani di oggi. Il segreto di tutto questo sta, come racconta lui, nella vera passione che mette in quello che fa Ho sempre approfittato delle ore notturne per scrivere, leggere, guardare film. La notte è l’unico momento in cui riesco ad isolarmi, a non avere rotture di scatole. La maggior parte delle canzoni le ho scritte di notte.”.