Cory Monteith morto per overdose: l’autopsia conferma mix di alcolici ed eroina

17
Lug
2013
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Cory Monteith tra sabato e domenica era stato trovato senza vita nella stanza di un albergo a Vancouver e fin dal primo momento, data la sua storia, l’ipotesi più accreditata era quella dell’overdose.

L’autopsia effettuata lunedì ha confermato purtroppo questa triste verità: il 31enne attore canadese, star di Glee, è morto per un abuso di alcol ed eroina. Ad Aprile era entrato volontariamente in un programma di recupero, dopo che nel 2011 in un intervista al settimanale “Parade” aveva confessato i suoi problemi con le droghe, ammettendo di aver iniziato ad abusarne a 13 anni ed essere arrivato attorno ai 16 anni con gravi problemi.

Negli ultimi giorni i social network sono stati inondati di messaggi di cordoglio, tra cui la produzione del serial Glee: “È stato un vero piacere lavorare con lui e a tutti noi mancherà enormemente. I nostri pensieri e le preghiere sono anche per la sua famiglia”. Diverso il comportamento della fidanzata Lea Michele: i suoi account ufficiali sono completamente muti, pare che l’attrice sia completamente “devastata e distrutta” e il suo portavoce ha chiesto di rispettare la sua privacy e il suo dolore.

Tra i tanti messaggi provenienti dallo showbiz ricordiamo: Neil Patrick Harris, protagonista di How Met Your Mother “un uomo di talento amabile e gentile che ci mancherà”, Rihanna “possa il tuo spirito essere in pace e tu volare con gli angeli”, Selena Gomez che accompagna una foto di lei con Cory con la frase “Fa male. Ti voglio bene” e Mario Lopez “riposa in pace, eri davvero un bravo ragazzo“.