Artisti contro il ministro Franceschini “Ridicolo. Siamo pronti per ripartire con i concerti”

09
Apr
2021
Pubblicato da:

Il settore della musica e dello spettacolo continua a soffrire le conseguenze della pandemia. Gli artisti si uniscono oggi in un grido di protesta contro il ministro Franceschini.

In prima linea ci sono Max Gazzè e Daniele Silvestri che denunciano come il ministro non abbia davvero ascolto il grido di aiuto di migliaia di lavoratori di questo settore, gli stessi lavoratori che l’anno scorso e anche durante questo mese hanno manifestato nelle piazze italiani con Bauli in piazza.

E’ per questi lavoratori soprattutto che Max Gazzè e Daniele Silvestri si dicono determinati a ripartire con i live e preoccupati per il settore della musica live mettono in guardia il ministro Franceschini “Sono certo che Franceschini voglia fare e voglia dire un sacco di cose ma il fatto che non sappia come comincia a diventare ridicolo. Deve ascoltare meglio il settore per capire cosa non deve morire e non deve fermarsi”, sottolinea Silvestri durante la presentazione del nuovo album di Gazzè La matematica dei rami.

“Sono stufo di questa situazione”, aggiunge Gazzè parlando della crisi del settore e dello stallo della musica live. “Io personalmente riprenderò questa estate con tutto lo staff di tecnici e maestranze al completo e invito tutti quelli che ancora non hanno ancora organizzato i concerti di pianificare per tempo. Dobbiamo lasciarci indietro l’anno del covid e pure l’anno delle varianti del covid. C’è bisogno di ripartire per evitare la pandemia economica”.

“L’estate scorsa – ha proseguito Silvestri – grazie all’iniziativa di Francesco Barbaro, una quindicina di famiglie per ognuno di noi due hanno tirato un sospiro di sollievo. Quest’anno a maggior ragione c’è bisogno. La scorsa estate gli spettacoli dal vivo, non solo concerti, hanno coinvolto 200.000 persone e c’è stato un solo caso di positività. E questo forse poteva farci organizzare qualcosa anche al chiuso quest’inverno. Ma non voglio fare polemica. Però mi aspetto che come minimo si riparta da quanto fatto l’estate scorsa“.