“Amo un ragazzo. C’è tanto bisogno di parlare e condividere”

28
Gen
2021
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Michele Bravi pubblica il nuovo disco La Geografia del Buio e con esso inizia un nuovo capitolo. L’artista parla non solo del suo lavoro ma affronta anche il tema della sua sessualità.

“Anni fa, quando parlavo della mia sessualità, non ero mai reticente, ma avevo questo atteggiamento ‘rivoluzionario’ che consisteva nel non dire, perché dal mio punto di vista non c’era bisogno di dimostrare. Invece ora ho ribaltato questa mia posizione, c’è tanto bisogno di parlare e condividere”.

E’ con queste parole che il giovane cantautore inizia questa seconda parte della sua vita, dopo aver passato 4 anni “nell’ombra” avvolto dal dolore per quello che accadde quella notte di dicembre a Milano, quando nell’incidente una donna perse la vita.

“Dopo ‘dolore’, la seconda parola di questo disco è amore. Ho avuto una grande fortuna, che qualcuno condividesse con me questo percorso di dolore -spiega l’artista – Due anni fa, mi è stato chiesto da questa persona di fare agli altri lo stesso dono che io ho ricevuto, e io l’ho fatto. Tutta la nostra storia è dentro queste canzoni”.

Uscire da questo tunnel della solitudine e del dolore gli ha permesso anche di trovare/ritrovare se stesso “Ho riscoperto la libertà della comunità lgbt, che mi ha accolto, e io ho ribaltato la posizione che ho tenuto per tanti anni. L’amore non è un atto privato, l’amore è un atto pubblico, chi ama deve avere il coraggio di esporsi. Chi ha il coraggio si esponga, anche se chi non si sente di farlo si deve sentire comunque protetto” dice “Da parte mia questo è un piccolo atto, il poter dire su ‘Mantieni il bacio’, che io quel bacio l’ho dedicato ad un ragazzo”.