Amadeus al suo Sanremo “primo-bis” con la musica ancora più protagonista

29
Giu
2020
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Un secondo Festival di Sanremo ci sarà sicuramente per Amadues. Grazie al grandissimo successo portato a casa lo scorso anno, con numeri che hanno superato gli ascolti già record di Claudio Baglioni, il conduttore di Soliti Ignoti torna al timone della macchina più longeva di Rai1.

Non nasconde il suo ritorno al Teatro Ariston ma anzi, a Radio Italia racconta in modo velato i suoi progetti per questo secondo festival, che a lui piace chiamare “primo-bis” visto che sarà un nuovo inizio dopo la pandemia e il lockdown che ha cambiato tutte le abitudini e le tradizioni italiane.

Il Festival di Sanremo del 2021 non sarà più come i precedenti, cambieranno sicuramente le date (si vocifera marzo al posto del consueto appuntamento a febbraio) ma come ogni edizione ci saranno grandi novità anche in fatto di concorrenti, esibizioni e regolamento della gara.

Fatto il primo Festival, puoi fare tesoro di quanto accaduto. Nella prossima edizione la musica sarà protagonista e Sanremo acquisirà ancora più importanza. Ci auguriamo che si torni verso la normalità, che questo Sanremo ‘primo bis’, come mi piace definirlo, sancisca un ritorno alla normalità esattamente come l’abbiamo lasciata a febbraio 2020

Non si sbilancia molto Amadeus ma qualcosa lascia intuire.

“Il palco dell’Ariston è il luogo dove il conduttore o il direttore artistico deve portare quello che gli appartiene, far sì che ‘quel’ Sanremo lo rappresenti. Sul palco c’è divertimento, ma è una macchina complessa, in cui ti assumi la responsabilità di qualsiasi cosa. Sanremo è di tutti, tutti possono dire tutto sul Festival, criticare le scelte, l’importante è mantenere l’obiettivo e andare avanti col proprio gruppo di lavoro. Nel momento in cui è partita la sigla di Sanremo e ho sceso la scala per la prima volta, è stato il mio riposo: non avevo tensione, è stata una sorta di liberazione, potevo mostrare al pubblico quello per cui avevo lavorato per mesi. Lì inizia il divertimento, i giorni di Sanremo non erano stressanti, tutt’altro”.