Un’altra stagione che potrebbe saltare quella dell’estate 2021 all’Arena di Verona. Il calendario dei concerti in programma per i mesi estivo è ricchissimo di eventi e di artisti, ma se le regole su capienza e coprifuoco non cambiano la stagione potrebbe essere annullata.
L’appello di modifica delle regole è stato avanzato qualche giorno fa dal sindaco della città, che chiede espressamente al Governo di “Mettere mano al DPCM e modificarne alcuni aspetti, per consentire al mondo dello spettacolo di iniziare la sua ripresa”.
La richiesta presentata dal Sindaco Federico Sboarina, Sindaco di Verona e presidente della Fondazione Arena, e Gianmarco Mazzi, amministratore delegato della società Arena di Verona S.r.l. “Noi non vogliamo interferire in decisioni che spettano solo al Governo e alle autorità, per esempio noi non mettiamo in discussione il coprifuoco, ma diciamo – e possiamo farlo solo per l’Arena che, però, in questo caso è un simbolo -: decida il Governo se vuole mantenere il coprifuoco o no, però chiediamo una deroga fino alle 24, basata su un documento incontrovertibile come il biglietto – che farebbe da autocertificazione – su cui l’organizzatore deve scrivere tutto: l’orario di inizio e conclusione, il nome del titolare. Diciamo che il biglietto deve diventare autocertificazione.”.
Se il governo dovesse rifiutare le modifiche richieste la stagione potrebbe saltare “Se non viene accettata valuteremo. L’altro giorno ho fatto una provocazione, dichiarando che mi sarei incatenato all’Arena. Provocazione che però è stata raccolta da molti, da persone della città, ma anche artisti che erano disposti a incatenarsi con me. In base anche alle prime sensazioni e alle reazioni valuteremo come comportarci l’11 maggio, quando abbiamo trasformato un’azione di resistenza civile in un giorno di fratellanza, con il Volo che canterà l’inno d’Italia e una festa all’insegna degli italiani uniti in questa sfida mondiale, ovvero fare dell’Italia un’immagine incoraggiante e rassicurante per il mondo.”