A J-Ax il premio per il miglior video-clip del 2020

31
Ago
2020
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Davanti a una platea di macchine dal clacson strombazzante, nel drive in del festival IMAGinACTION che sarà certificato come il più grande d’Europa, J-Ax ha ritirato il premio per il miglior videoclip del 2020, quello di Una voglia assurda, il brano nato dopo il lockdown e che porta in musica lo stato d’animo dell’artista che in un verso canta “al futuro penso poco perché mi manca il presente”.

“Il coronavirus ci ha rubato un po’ di spensieratezza, rendendoci consapevoli di tante cose che davamo per scontate”.

Come la musica e i concerti, rimasti quest’anno per la gran parte in silenzio. “Questa estate è andata a rilento sotto tanti punti di vista. La musica si è praticamente fermata e potrà ripartire solo quando la vita stessa ripartirà”, spiega Ax senza farsi troppe illusioni “di certo non hanno aiutato certi comportamenti e certe direttive incongrue da parte della politica”, aggiunge, spiegando che il riferimento è “da una parte il blocco dei live e dall’altra l’apertura delle discoteche: oltre a essere un insulto per migliaia di lavoratori del settore è stato pericoloso per tutti. Avevo detto che siamo un popolo di bambini, no… piuttosto siamo un popolo di adolescenti senza regole”.

Va all’attacco, senza preoccuparsi degli haters. “Quando faccio dei post in cui invito a stare a casa e a non fare i coglioni, mi accusano di fare gli interessi di chissà chi. Sì, diciamolo, faccio parte della lobby dei rettiliani”. Il complottismo, aggiunge, “che vede figure incappucciate a manovrare il mondo, è un misto di sfiga, incompetenza, ignoranza. Altro che uscirne migliori… questa situazione ha dimostrato quello che siamo nel bene e nel male”.

Tornando al premio di IMAGinACTION e al suo rapporto con i videoclip, J-Ax ricorda come sia cresciuto guardando MTV “Il video è una parte fondamentale di un brano. Dopo aver scritto una canzone, il passo successivo è immaginare la clip. Tra gli stranieri non posso non citare Boys don’t cry dei Cure, mentre quelli che hanno segnato in particolare la mia carriera sono La Fidanzata e Senza dubbio, entrambi dell’epoca degli Articolo 31, ma anche Intro con Bianca Atzei”. Tante i progetti e le collaborazioni con altri artisti nella carriera del cantante – compresa quella con Fedez, finita tra i veleni – che ha già superato il traguardo dei 25 anni: “E’ molto lunga e confrontarsi con altri ti arricchisce, spezza la routine di un lavoro solitario”.

Infine l’artista annuncia che una collaborazione ci sarà anche nel prossimo lavoro che è a buon punto (“la quarantena è stata molto produttiva”).

Intanto si prepara a riprendere lo show tv di Canale 5 All Together Now, alla terza edizione, con Michelle Hunziker.