21 giugno 2001 – 21 giugno 2021 “Ho provato a contare 20 anni di carriera con i mi dispiace”

21
Giu
2021
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Tiziano Ferro festeggia 20 di carriera, e nel primo giorno dell’estate pubblica una lunga e profonda dedica per celebrare questo anniversario molto importante.

Venti anni di successi, hit, dischi di platino, stadi pieni che hanno disegnato le traiettorie del pop italiano, da Latina agli Stati Uniti, in un percorso che non è stato mai completamente semplice nonostante il successo che lo ha investito fin da subito.

Per festeggiare i 20 anni il cantante ha dedicato un post ai fan e a se stesso, partendo dai “mi dispiace” che ha detto in questi ultimi anni, ma anche i “per fortuna” quelli detti a chi gli è sempre stato vicino.

“Ho provato a contare questi 20 anni di carriera con i “mi dispiace”.
Ho un rapporto strano con il “mi dispiace”.
Mi dispiace per questo virus e per il fatto che come sempre ne hanno pagato le conseguenze i più deboli. E mi dispiace davvero per chi – durante gli ultimi tempi – ha vissuto tanto dolore.
Se conto i “per fortuna” invece gli ultimi venti anni sembrano infiniti.
Quindi “per fortuna” ci sono stati: Dio, la mia famiglia, Victor, gli amici che si sono strappati di dosso gli impegni per esserci sempre.
Il mio maestro in quarantena Beau che mi ha insegnato fede e pazienza per poi andare via – e io non dimenticherò più. La mia unica città: Latina – per la vita e per la morte. Alcolisti Anonimi e il dono della sobrietà.
I colleghi che mi hanno ispirato e anche i detrattori che mi hanno ferito – perchè no?!? I lavoratori che con dignità si sono fatti strada a picconate attraverso gli ultimi due anni – ai quali sarò sempre pronto a dare una mano.
Le persone buone, educate e gentili.
Una carezza a me stesso per tutte le volte che – durante gli ultimi venti anni – ho dimenticato chi sono.
Due decenni, una collezione infinita di disfatte ma non mi sono mai sentito giudicato, additato, tradito, ferito. E sto parlando di chi mi segue.
L’accettazione comune della parola è fan, io la uso perché è quello il titolo.
Ma dico solo: “Vi voglio bene, grazie”!”