13 anni senza Pavarotti, Modena celebra il suo artista

01
Set
2020
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Modena ricorda il Grande Maestro Luciano Pavarotti a 13 anni dalla sua scomparsa con una serie di eventi che si svolgeranno a partire da questo weekend e fino a ottobre inoltrato.

La Messa da Requiem di Gaetano Donizetti sabato 5 settembre alle 21 al teatro Comunale di Modena, preceduta alle 18 da una prova generale aperta al pubblico, e la sera successiva, 13/o anniversario della scomparsa di Luciano Pavarotti, il concerto ‘Pavarotti & Friends – Jam Session 2020’ alla Casa Museo del grande tenore: sono i primi appuntamenti promossi nell’ambito del progetto Città del Belcanto, fra l’anniversario della scomparsa (6 settembre) e quello della nascita (12 ottobre) del maestro, che abbraccia i diversi aspetti della sua eredità musicale.

Il concerto di sabato raccoglie i frutti dell’eredità musicale che le scuole modenesi hanno trasmesso negli anni ai giovani cantanti, accompagnandoli spesso sulla ribalta internazionale, come la soprano Cristina Barbieri, vincitrice del 4/o Concorso internazionale Luciano Pavarotti International Voice Competition di Philadelphia. Nella jam session di domenica si esibiranno Arisa, Giovanni Caccamo e Lorenzo Licitra, oltre ad alcune giovani promesse del belcanto. Il 12 ottobre, per festeggiare il giorno della nascita, è previsto un ‘Concerto per Luciano’ dedicato ai giovani talenti, con i cantanti allievi dei corsi di alto perfezionamento del Comunale e dell’Istituto Vecchi-Tonelli, a fianco dell’Ensemble Orchestra giovanile della via Emilia. Inoltre, con una nuova produzione de ‘La Traviata’ di Verdi in scena al Comunale il 14, 16 e 18 ottobre, prosegue il progetto che propone le opere interpretate da Pavarotti in ordine di debutto: terzo titolo del programma, dopo ‘La Bohème’ e ‘Rigoletto’ della scorsa stagione, l’opera affida il ruolo tenorile che fu di Pavarotti a Matteo Lippi, allievo di Mirella Freni giunto alla ribalta internazionale.

“Durante il lockdown la voce di Luciano è risuonata nelle case e per le strade e ci ha dato speranza – commenta Nicoletta Mantovani, presidente della Fondazione Luciano Pavarotti -. Abbiamo ritenuto importante, nonostante i tempi stretti e le difficoltà contingenti, non rinunciare a celebrare il ricordo di Luciano anche quest’anno, come segno di una concreta ripartenza e di una ritrovata e più consapevole, seppur diversa, normalità”.