Biografia Natalia Green

Natalia Green è stata scolpita il 15 Dicembre 1981 alle 5.25am da ignoto artista ubriaco di Rum a Rio de Janeiro, dove poi, da statua, ha trascorso i primi 13 anni della sua vita.
Liberata da un bacio fugace di Apollo e da qualche strofinamento, lascia senza rimpianti il suo involucro, come fece prima il Genio.
In seguito, il focoso amante la trascina per i capelli e cosi' Natalia sbarca in Italia, rompendo un tacco a spillo e gettando al mare ogni tentativo artificiale di sopraelevazione.
Collabora con diversi artisti nel mondo, dove si vocifera le polistrumentiste siano armate e pericolose.

Nel frattempo Apollo è misteriosamente scomparso nel nulla.

I suoi progetti discografici spaziano dal pop con contaminazioni etniche alla bossa nova, alla musica elettronica e da “dance floor”. Si e' specializzata in Musicoterapia all'Université Européene Jean Monnet.

Spunta in tutti i negozi online in APRILE 2010 il suo NUOVO EP "PECADO TEATRAL" rigorosamente in Portoghese anglosassone, prodotto da Giovanni Ferrario (Pj Harvey, Morgan). A Settembre esce Pecado Teatral in digipack, edizione speciale con contenuti multimediali e con annesso il VIDEOCLIP di "So' louco", terzo brano. Disponibile su ordinazione.

"Mi piace sentire la chitarra come un corpo pulsante, le note come un albero. Il contatto più forte che ho mentre compongo e’ proprio con la terra, con le sue radici, la sua risonanza. Percuoto il corpo dello strumento per sentire il suo cuore pulsare sotto le nocche. I brani mi arrivano come alberi ultrasonici, in un attimo la radice diventa legno, e’ un processo pressoché inconsapevole, e’ la melodia ed il ritmo che prevalgono e sembrano non dipendere dalla lingua. Le parole arrivano dopo, dedotte da suoni sussurrati poi reinterpretati. Le parole sono figlie del ritmo e della melodia, vengono dopo e devono necessariamente riportarne il DNA."