Vasco Rossi, appello per la Festa della Donna “Uomini, ancora uno sforzo per esserlo davvero”

09
Mar
2018
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Non servono parole per commentare la bellissima dedica che Vasco Rossi ha condiviso sul suo profilo Facebook, dedica sua e di tutto il suo staff, per la festa della donna dell’8 marzo.

Una lunga lettera, rivolta gli uomini, un appello per onorare la libertà e la dignità delle donne, in particolare quelle vittime di violenza.

 Dobbiamo insieme, donne e uomini, cooperare attivamente per rendere irreversibile questo processo” scrive lui rivolgendosi a tutti, sia donne che uomini.

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Appello “we 2”

Non solo per onorare la libertà e la dignità delle donne vittime della violenza e della volgarità di maschi poco onorevoli, ma anche per onorare la nostra dignità di uomini, vogliamo prendere parola di fronte a una vera e propria rivoluzione culturale dell’Occidente, che finalmente sancisce la intangibilità del corpo femminile a livello della coscienza collettiva. Dobbiamo insieme, donne e uomini, cooperare attivamente per rendere irreversibile questo processo, che come tutti i processi storici, è esposto ad arretramenti possibili. Sappiamo che come tutte le rivoluzioni anche questa non può escludere ingiustizie isolate, casi di opportunismo e di mitomanie e dunque vittime innocenti anche di inaccetabili processii mediatici. Ma questo doloroso prezzo, da minimizzare con l’ausilio della ragione e del diritto, non deve rappresentare un motivo di ritorno a un passato dove l’arroganza del potere maschile, fisico e psicologico, restava perlopiù impunita sia simbolicamente che giuridicamente. La talpa della vergogna maschile sta scavando nell’Occidente. Starà agli uomini tutelarsi, garantendo a se stessi, nelle situazioni di disparità di potere, soprattutto nei luoghi di lavoro, condizioni di correttezza inattaccabile negli incontri e nei colloqui. Starà alle donne fare lo stesso, a difesa di sempre possibili trasgressioni maschili. Occorre un nuovo modello di relazioni e comportamenti, che affidino giustamente alla magistratura la punizione dei crimini, ma contemporaneamente affidino alle comunità il giudizio morale sulle deviazioni dalla correttezza, dal rispetto e perfino dal buon gusto, nei rapporti asimmetrici fra uomo e donna, senza intromettersi naturalmente nelle libere relazioni paritarie e consenzienti. Né peraltro, la censura che riguardi gli atti delle persone deve assurdamente e puritanamente essere esercitata sulle loro opere, pena la grottesca cancellazione di gran parte del pensiero umano.

Dunque: uomini, ancora uno sforzo per esserlo davvero!

Stefano Bonaga Alessio Boni Massimo Donà Roberto Esposito 
Rosario Fiorello Marino Niola Moni Ovadia Piergiorgio Odifreddi
Adriano Panatta Gabriele Salvatores Dario Vergassola
Vasco Rossi