Vasco risponde alla polemica sulla sua assenza al concerto per l’Emilia

27
Giu
2012
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Poco fa Vasco Rossi ha pubblicato un ulteriore chiarimento rigurado la mancata partecipazione al concerto per l’Emilia.
Riportiamo qui il testo integrale:

“Darsi in beneficenza.
pubblicata da Salvatore Martorana il giorno mercoledì 27 giugno 2012 alle ore 12.06 ·
Beneficenza è fare del bene agli altri.

E’ un aiuto concreto, perché o gli aiuti sono concreti, ovvero giovano a chi sono indirizzati, o non sono aiuti.

Ma si può fare del bene in svariati modi: c’è chi prega e chi fa opere pie, c’è chi dona l’elemosina e chi dona una fortuna, chi regala un sorriso e chi travolge di emozioni.

L’artista non dovrebbe fare beneficenza, o meglio non dovrebbe essere il suo obiettivo primario.

L’artista deve mirare alla magnificenza, al fare qualcosa di grande, di splendido, di vero. E’ una qualità che si riferisce all’arte ma anche alla generosità e alla dignità del modo di vivere degli uomini.

L’artista deve mirare solo a quello, farlo con passione e sincerità, entrando coraggiosamente dentro bufere e turbamenti che minano la propria sanità mentale e fisica per donare ad altri chiavi di interpretazione della realtà. Chiavi di interpretazione delle quali beneficiamo tutti in qualsiasi momento della nostra esistenza.

Questo si dovrebbe chiedere ad un artista. Beneficenza che passa dalla magnificenza della propria arte.

Poi ci sono ulteriori modi, come raccogliere fondi o dare un segnale, un abbraccio a chi sta male tramite eventi.

Scelta nobile quella di parteciparvi, scelta da capire quella di darsi assente.

Vi sono artisti che hanno donato e stanno donando tutto se stessi agli altri, in una lotta tra sè, il proprio ego e la ricerca di senso della realtà, lotta che diventa esperimento sublime e pericoloso, al fine di darne conto a se stessi, e di conseguenza agli altri. Il vero artista diviene perciò ricercatore di verità, al pari di uno scienziato ma con la differenza che la cavia rimane la propria persona, il proprio corpo, il proprio animo. Il vero artista diviene perciò esploratore di mondi nuovi da sempre dentro di noi, boschi dal cui cuore affascina il canto dei lupi. Il vero artista diviene perciò un conquistatore di emozioni, riportandole alla gente come si porta la balena dopo la lotta durata tutta una notte tra tempeste e onde minacciose.

Quando tutto questo viene fatto col massimo trasporto, donando la propria esistenza, in uno slancio certamente egoistico ma pur sempre donando senza riserve tutto se stesso, ecco che la beneficenza assume un colore continuo e totale. Darsi in beneficenza è atto più coraggioso e sincero del dare beneficenza.

Questo non è una critica nei confronti di chi, attenendoci nel pratico, ha organizzato e ha partecipato il concerto per l’Emilia. Tantomeno per Vasco che non ha partecipato. Il concerto è stato molto bello e gli artisti erano tutti di cuore e valore, tra cui anche fenomeni della musica italiana.

Questo è un capire per quale motivo un artista, un vero artista, non debba sentirsi obbligato a fare quel che non gli è richiesto se fa magnificamente ciò che la sua natura gli permette, o meglio non si senta obbligato a farlo pubblicamente per calmare il risentimento dell’occhio vigile e morale di chi nella vita esige che altri facciano quello che lui, in verità, non si è mai nemmeno sognato di fare.

E’ la presa d’atto del carattere tragico e comico della vita nella sua quotidianità, senza il bisogno di scovare il tragico negli eventi che svegliano le coscienze tramite il tg della sera. E’ un aiuto forte perché continuo, non influenzato dall’evento che oggettivamente dovrebbe far star male l’altro. Un aiuto soggettivo, personale, intimo che mira a risollevare sia chi ha avuto il crollo di tutte i suoi punti di riferimento e sia chi ha avuto il crollo materiale di ciò che diventa il rifugio delle certezze dell’uomo, la casa e il quotidiano.

Alcuni versi, raccolti nell’estasi di creatività, possono diventare aiuto concreto e continuo più grande di qualsiasi evento, perché per sempre e per tutti.

Beneficenza che passa dalla magnificenza.

Vivere

e sperare di star meglio

Vivere

e non essere mai contento

Vivere

e restare sempre al vento a vivere

e sorridere dei guai proprio come non hai fatto mai

e pensare che domani sarà sempre meglio.

(Vasco Rossi, artista)”