Vanity Fair, Mika: “non denigrate i gay se vogliono sposarsi”

21
Mag
2015
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Vanity Fair ha dedicato a Mika la copertina del nuovo numero, in cui troveremo anche una lunga e interessante intervista incentrata sul tema dell’omosessualità. Alla rivista, il cantante ha dichiarato:

 “Qualche tempo fa, ho sentito un tizio che diceva: ‘Ormai solo i gay vogliono sposarsi’. Forse voleva fare lo spiritoso ma può essere molto pericoloso denigrare la normalità. Non stiamo parlando di diventare tutti uguali, stiamo parlando di garantire la libertà di scelta, di proteggere le persone dalle discriminazioni, di dare a tutti gli stessi strumenti per poter riuscire nella vita. Una volta la comunità gay era più creativa perché emarginata? Ricordiamoci che l’obiettivo di tutte quelle espressioni artistiche, musicali, letterarie era arrivare all’uguaglianza. Non si è lottato per la normalità, ma per gli stessi diritti.

mika

Ci sono posti nel mondo dove uomini e donne vengono linciati, persino uccisi, perché omosessuali. Dire che la normalizzazione dell’omosessualità ha reso i gay meno creativi sarebbe come dire che la lotta per l’eguaglianza fra i sessi ha reso le donne meno interessanti”.

Dai testi del nuovo disco (“No Place In Heaven“, in uscita il 15 giugno) parte un viaggio intimo nei ricordi: dai problemi a scuola alla volta che Mika rischiò di perdere l’amore alla risposta a chi accusa gli omosessuali di «imborghesimento». Tutte tematiche che saranno anche il fulcro del libro che Mika sta scrivendo e che uscirà in autunno.