Tiziano Ferro e il sogno di paternità

21
Dic
2016
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“Vorrei un figlio, anche se non ho un compagno sarei pronto a crescerlo anche da solo” sono queste alcune delle parole rilasciate dal cantante durante una recentissima intervista a VanityFair.

Dopo il continuo successo che sta avendo il suo album Il mestiere della Vita, Tiziano Ferro si è concesso diverse interviste in cui si racconta, sia attraverso la sua musica che attraverso la sua vita privata.

Non è passata inosservata l’intervista che ha rilasciato a VanityFair, in cui tra un successo e l’altro ha confessato di sognare di diventare padre.

Anche se attualmente Tiziano non ha alcun compagno, non nega di iniziare a sentire un forte desiderio di paternità e di essere anche pronto all’eventualità di crescere un figlio da solo. “Appena fatto coming out mi sono fidanzato, e sono rimasto in coppia quattro anni. Il giorno in cui è finita, mi sono seduto al tavolo e in mezz’ora ho scritto “Solo” è solo una parola, che è anche la canzone che amo di più di tutto l’album. Non succede mai che abbia un brano preferito, ma questa volta sì. Nel mio primo lungo periodo da solo ho avuto un’ansia tremenda: dovevo ritornare dentro una coppia.”.

E dopo tante storie iniziate e presto finite, per Tiziano Ferro è arrivata l’America, che lui considera il suo punto di svolta per molti motivi “Sono in America anche per questo. Frequento incontri per aspiranti genitori e mi sono reso conto che c’è molta razionalità da mettere in questo progetto, lo slancio non basta. Diciamo che se il cuore riesce a superare la quantità di burocrazia richiesta, allora il figlio lo vuoi per davvero. Comunque sì, per rispondere alla sua domanda, un bambino lo vorrei anche se sono solo. Spero però di trovare una persona con cui condividere questo sogno. Ma se poi incontro qualcuno che figli non ne vuole? (…) Io rispetto le opinioni di tutti, se una persona non desidera figli è libero di fare le sue scelte. Soltanto credo che su certe cose importanti si debba essere d’accordo in una coppia. Vedremo, insomma!”.