Vasco Rossi

  • 20 anni di “Stupido Hotel” di Vasco Rossi

    07
    Apr
    2021

    Era il 6 aprile del 2001 quando Vasco Rossi pubblicava Stupido Hotel, il 13esimo album della sua carriera, un disco che nello stesso mese raggiunge il record dell’album più venduto in Italia.

    Una tracklist spaziale gli permette di raggiungere il successo e contare, ad oggi, 800mila copie vendute (solo in Italia). Tra i pezzi di maggior successo ci sono: Siamo Soli e Ti prendo e ti porto via, oltre che la title track dell’album.

    A festeggiare questo compleanno speciale è lo stesso rocker, che sui social scrive “Ho impiegato due anni a scrivere le parole di questo album, due durissimi anni di selezione letteraria durissima e spietata… Scrivere continua ad essere un mistero”.

    Questo disco non è nato in studio… figuriamoci se riesco a mettermi a scrivere a tavolino”, ha aggiunto Vasco, definendosi un assiduo cliente degli Stupidi hotel. Ecco, quindi, com’è andata: “Mi porto sempre dietro la musica, ovunque. L’ascolto e quando trovo la frase giusta la trascrivo… dove mi capita, su qualsiasi superficie utile. È stato faticoso e doloroso”.

    L’album conta oggi oltre 800mila copie vendute che gli hanno permesso di aggiudicarti il riconoscimento a disco di diamante.

  • “Una canzone d’amore buttata via” è la più ascoltata in radio e la più vista su Vevo nel 2021

    23
    Mar
    2021

    Ha aperto il 2021, l’anno della rinascita, e dal 1º gennaio, Una Canzone D’Amore Buttata Via rimane la prima per passaggi radiofonici e televisivi (oltre 2600) da inizio anno a oggi.

    Un record per Vasco Rossi che dopo quasi 3 mesi dalla pubblicazione del singolo, il brano inedito che anticipa il suo prossimo album annunciato per il mese di Novembre nella giornata di venerdì 21.

    Record anche su Vevo dove il video girato a Bologna in una piazza Maggiore completamente desert, in collaborazione con il collega di sempre Pepsy Romanoff, ha superato i 10 milioni visualizzazioni.

    “È la prima volta che ambiento un video a Bologna.. – aveva raccontato il KOM – l’idea con Pepsy era quella di ricreare, a livello di atmosfera, una scena di un film. La notte suggestiva con la piazza bagnata e la luce dorata che arriva da sotto i portici di piazza Maggiore, uno splendore, come fosse la luce che si vede alla fine di un tunnel. Ps: Sì, se riesci a fare un video pazzesco di una canzone pazzesca hai fatto bingo. Buona visione!”.

  • Vasco Rossi, il post per la festa del papà è dedicato a suo figlio

    19
    Mar
    2021

    In occasione della Festa del papà, per una volta è un padre a fare un augurio ai figli. Vasco Rossi, che per il 19 marzo ha affidato ai suoi account social un pensiero dedicato ai suoi tre figli, riflettendo su quanto ingombrante possa essere una figura paterna come la sua e invitandoli a credere nei propri sogni.

    “Essere figlio di Vasco Rossi non credo sia così divertente per loro. In realtà hanno un sacco di pressione addosso. Come padre non so… forse sono un po’ una frana”.

    In una quasi inedita versione di padre, Vasco Rossi posta sui suoi canali social un commento in occasione della Festa del Papà, che si tramuta in un auspicio nei confronti dei suoi figli.

    “Vorrei che i miei figli – continua il Kom – dalla mia storia imparassero prima di tutto che nella vita si può fare quello che si vuole, si possono seguire i sogni, cercare di realizzarli. Se ci credi veramente devi metterci tutto l’impegno, non puoi farlo per gioco o per divertimento, devi dedicare tutta la vita al tuo sogno… la gente va sulla luna. Tu puoi essere quello che davvero vuoi”.

    Il post è corredato da foto che lo ritraggono assieme ai due figli. Tra i numerosissimi commenti e i ‘mi piace’ anche quello del figlio Lorenzo, che scrive: “Babbo, è la tua festa e fai commuovere me. Buona festa del papà a te e a tutti i papà supereroi!”.

  • Vasco Rossi a sorpresa un nuovo disco “Uscirà a novembre”

    18
    Mar
    2021

    La pandemia, il lockdown, la cancellazione di eventi pubblici: tutti questi fattori hanno bloccato completamente il mondo della musica ma Vasco Rossi come tanti colleghi ha deciso di provarci lo stesso e non fermarsi.

    Dopo la pubblicazione del brano Una canzone d’amore buttata via nel primo giorno di questo 2021, come buon augurio per un anno più sereno, il rocker parla di un nuovo lavoro.

    Non pensavo di tornare in sala di registrazione per lungo tempo… Negli ultimi anni preferivo il singolo per comunicare. Preferivo soddisfare la mia esigenza comunicativa.” Scrive oggi sui social annunciando un nuovo progetto in arrivo entro la fine del 2021.

    “Di questi tempi.. Mi trovo in una routine fatta di musica. Immerso nel mio progetto. Ogni giorno, per qualche ora lavoro al mio prossimo disco. E mi sento bene” scrive “Uscirà a novembre, ma questi sono i mesi in cui tutto prende una linea Non pensavo di tornare in sala di registrazione per lungo tempo… Negli ultimi anni preferivo il singolo per comunicare. Preferivo soddisfare la mia esigenza comunicativa.”

    “Di questi tempi.. Mi trovo in una routine fatta di musica. Immerso nel mio progetto. Ogni giorno, per qualche ora lavoro al mio prossimo disco. E mi sento bene.”

    “Uscirà a novembre, ma questi sono i mesi in cui tutto prende una linea definitiva. Sarà un disco..di forma e di sostanza!”
    conclude.

  • Vasco Rossi ai giovani “Ce la farete a trovare il vostro posto del mondo”

    16
    Mar
    2021

    Vasco Rossi con l’hashtag #nonmollare lancia un nuovo appello di speranza ai giovani, alle nuove generazioni più emotivamente colpite da quest’anno di lockdown e separazioni.

    Quanto tutto sembra non avere una via d’uscita, il rocker invita a non perdere la speranza.

    “Si dice che chi nasce tondo non muore quadrato. Ma c’è anche il detto: si nasce incendiari e si muore pompieri e questo lo può capire soprattutto chi ha i figli perché ti trovi a dover spegnere impulsi che una volta incendiavi tu. Nella vita bisogna non aver paura degli errori, non avvilirsi quando si sbaglia, dimenticarsi un po’, perdonarsi molto… cose che io dico ma non faccio.

    Vasco prosegue con un messaggio a tutti quei giovani che non vedono oggi una via d’uscita “La vita è una sfida continua, non si può pensare che sia una passeggiata. Ai ragazzi dico: ce la farete a trovare il vostro posto del mondo, perché questa è la paura che si ha a vent’anni. Alla fine arriverete in un punto dove vi troverete bene, sarà la vostra casa anche se in un posto che non avreste mai sospettato perché si saranno abbassate le aspettative: se i vostri sogni erano di arrivare sopra la luna magari vi troverete sul primo ramo dell’albero.

  • Vasco Rossi, auguri a mamma Novella “Mi ha trasmesso l’amore per la musica”

    15
    Mar
    2021

    Il 15 marzo è il compleanno di Novella, la madre di Vasco Rossi. L’artista come ogni anno non manca l’appuntamento per gli auguri sui social e oggi il messaggio del Kom è davvero dolcissimo.

    “Mia madre, donna molto sensibile, mi ha segnato a fuoco.. Mi ha trasmesso l’amore per la musica e l’onestà”, spiega l’artista. “Da piccolo mi diceva di non dire le bugie e le ho creduto. Tutta la mia storia è fatta di cose non calcolate”, continua.

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    Poi gli auguri alla maniera di Vasco “Buon Kom-pleanno, mamma Novella!!!”. A completare il messaggio di auguri tre foto della dolce coppia.

    “Ancora oggi mia madre non si capacita che c’è tanta gente che vuole bene a Vasco Rossi…e vede tutti i miei fan un po’ come figli suoi”, conclude Vasco Rossi nel messaggio di auguri a mamma Novella.

  • KOM…plimenti ai Maneskin

    08
    Mar
    2021

    I Maneskin vincono il Festival di Sanremo e Vasco Rossi li incorona “Fantastici”.

    Il rocker di Zocca festeggia la vittoria della giovanissima band in gara a Sanremo che ha portato il rock sul palco del Teatro Ariston. “Rivoluzione Sanremo” scrive l’artista “Il Popolo del ROCK ha Votato!!”.

    “Parla
    la gente purtroppo
    Parla
    non sa di che cosa
    parla
    Tu portami dove sto a galla
    Che qui mi manca l’aria
    Parla
    la gente purtroppo
    Parla
    non sa di che cazzo
    parla !!”

    Il tifo per la band romana di Damiano, Victoria, Thomas e Ethan, lo aveva espresso molto chiaramente sul proprio profilo Instagram nei giorni scorsi, pubblicando un video dell’esibizione dei Maneskin sul palco del teatro Ariston con la loro Zitti e buoni accompagnata dalle parole “I miei preferiti”.

    Vasco conclude con un ironico “KOM…plimenti”.

  • Vasco Rossi “3 febbraio 1983, la mia seconda volta a Sanremo”

    03
    Feb
    2021

    Vita Spericolata è stato il brano rimasto nella storia del Festival di Sanremo e uno tra i più iconici della carriera di Vasco Rossi. Nel 1983 l’artista portò questo brano al Festival, firmando quell’anno la sua seconda partecipazione alla kermesse.

    L’edizione del 1983 fu vinta da Tiziana Rivale con il brano Sarà quel che sarà, seguita al secondo posto da Donatella Milani con Volevo dirti e al terzo posto da Dori Ghezzi con Margherita non lo sa.

    Ma a fare scalpore quell’anno fu Vasco Rossi, alla sua seconda ed ultima partecipazione al Festival come cantante in gara, con Vita spericolata, divenuta poi una delle sue canzoni più famose (nonostante il pessimo piazzamento nella gara: si classificò infatti al penultimo posto), che nella serata finale, in polemica con l’organizzazione, lasciò il palco mentre il suo brano era ancora in esecuzione, rivelando così al pubblico che gli artisti si stavano esibendo in playback.

    Non ci volevo più andare e non ci sarei mai tornato, se non avessi avuto ‘Vita Spericolata’ – racconta oggi l’artista – Pensai che era la canzone della mia vita e che sarebbe stato bello salire sul palco di Sanremo a cantare: ‘Voglio una vita maleducata, di quelle vite fatte, fatte così’. Ci giravo intorno da sei mesi.. cercavo un testo all’altezza della musica che mi aveva dato Tullio Ferro. Mi mancava il verso giusto, il primo. Quando è arrivato, sono impazzito dalla gioia. Ero in Sardegna. Dovevo fare un concerto, ma pioveva e quelli erano gli anni in cui, se pioveva, dovevi cancellare tutto. Mi ricordo questo campo sportivo illuminato di notte, io ero in macchina. Mi venne: ‘Voglio una vita…’ A quel punto ho capito tutto: la voglio spericolata, maleducata, la voglio vissuta…Si piazzò ultima nella classifica, ma diventò la canzone dei ragazzi come me.”.

  • 31 gennaio 2012 “Bollicine” di Vasco Rossi incoronato tra i 100 dischi migliori di sempre

    01
    Feb
    2021

    Bollicine è il sesto album in studio del cantautore italiano Vasco Rossi, uscito nel 1983. La rivista Rolling Stone lo ha inserito al primo posto tra i 100 dischi italiani più belli di sempre.

    L’album, uscito anche in versione “Picture” nel 1983, è tra i più apprezzati della discografia di Vasco. Al suo interno sono contenuti grandissimi successi:
    – Vita spericolata, presentata per la prima volta al Festival di Sanremo dello stesso anno, è rapidamente divenuta un inno generazionale
    – la canzone Bollicine, per la quale Vasco rischiò inizialmente di essere denunciato dalla Coca-Cola Company
    – il brano Una canzone per te, in duetto con Dodi Battaglia, componente dei Pooh, che è erroneamente indicato nei credits come Dodi “Battagia”.

    L’artista ricorda oggi il giorno in cui questo suo disco venne inserito nella lista dei 100 migliori album italiani secondo Rolling Stone

    “Cento dischi italiani tra i migliori di sempre selezionati da una giuria di 100 personaggi della cultura italiana,questi gli ingredienti che Rolling Stone Italia ha mixato per celebrare il suo centesimo numero,in edicola dal 31 gennaio.La speciale classifica vede al primo posto Bollicine di Vasco Rossi, seguito da La voce del Padrone di Franco Battiato, Una donna per amico di Lucio Battisti,Creuza de ma di Fabrizio De Andre’ e Lorenzo 1994 di Jovanotti.
    Bollicine di Vasco fu l’album, trasmesso a ripetizione da tutte le radio,restò il disco più venduto in Italia per l’intero anno.L’album è composto da 8 canzoni che colpiscono come bombe tutti i pilastri fondamentali dell’ordine sociale costituito: dall’intoccabile industria pubblicitaria (“Bollicine”)alla religione cristiana(“Portatemi Dio”);e,ancora, dal moralismo sessuale(“Mi Piaci Perché”)al perbenismo comportamentale (“Deviazioni”),senza nemmeno tralasciare il lato più romantico (“Una Canzone Per Te”) e nostalgico(“Ultimo Domicilio Conosciuto”)dell’anima del rock più autentico.

  • Vascstock 2004 “Gli assembra-menti Quelli bestiali!”

    01
    Feb
    2021

    Il Vascstock 2004 è stato un concerto gratuito tenuto dal cantautore Vasco Rossi il 25 settembre 2004 a Catanzaro (nel quartiere Germaneto), di fronte a 450.000 persone.

    A fronte dell’emergenza sanitaria e della cancellazione di tutti gli eventi pubblici, l’artista ricorda quegli assembra-menti “bestiali”.

    “Il concerto gratuito fu deciso da Vasco Rossi per chiudere il suo Buoni o cattivi tour. La produzione fu della Clear Channel con l’aiuto della Regione Calabria, della Provincia, del Comune e con più di 700 addetti ai lavori.
    Si svolse nella localià di Germaneto, a pochi chilometri da Catanzaro, in una vasta area verde di 100 000 metri quadrati dove fu allestito un palco di ben 60 metri di larghezza. La sera del concerto ci fu un forte acquazzone che non riuscì a fermare gli oltre 450 000 mila fan giunti da tutti Italia per assistere a questo evento che le testate giornalistiche avevano definito il “Woodstock del Sud”, poi ribattezzato da Vasco come “Vascstock”.