Rai

  • La Rai ha deciso. Sanremo senza pubblico, senza eventi e con idee compatibili alla situazione

    01
    Feb
    2021

    La Rai ha deciso come sarà il Festival di Sanremo di quest’anno. In una nota diffusa dall’ufficio stampa sono stati annunciati i “punti chiave” di questa strana edizione. Ora si attende la risposta del CTS che arriverà la prossima settimana.

    Il Festival di Sanremo non verrà cancellato ma avrà luogo, come stabilito dal 2 al 6 marzo, con tutti i concorrenti in gara ma senza pubblico, argomento che nelle ultime settimane ha fatto molto discutere.

    Probabilmente una decisione che non sarà stata apprezzata da qualcuno, tipo lo stesso conduttore che inizialmente aveva proposto “soluzioni di ogni tipo” per avere qualcuno seduto in platea all’Ariston.

    Ma alla fine gli attacchi del Codacons e le dichiaraione del Comitato tecnico Scientifico, oltre alle infinite polemiche che si sono sollevate in rete, hanno portato la Rai a trovare un compromesso pur di portare a casa questa edizione.

    “La Rai, al termine di una riunione con il Direttore Artistico in cui sono stati esaminati in dettaglio i vari scenari, ritiene che la 71a edizione del Festival di Sanremo, prevista dal 2 al 6 marzo, debba concentrarsi esclusivamente sull’evento serale al Teatro Ariston. Per tale motivo domani l’azienda presenterà al Cts il protocollo organizzativo-sanitario che non prevede la presenza del pubblico al Teatro Ariston. La Rai ha dato pertanto indicazioni al direttore artistico per lavorare su idee creative compatibili con questa impostazione”.

    Il festival non sarà solo senza pubblico, ma senza nemmeno tutti gli eventi ad esso collegati.

    “Non sono previsti eventi esterni e la presenza a Sanremo di programmi collegati al Festival, che negli ultimi anni hanno animato la rassegna canora. Con tale impostazione la Rai intende produrre il massimo sforzo per realizzare un Festival in sicurezza e portare lo show ai suoi telespettatori nel rispetto del mondo della musica e della storia del Festival“.

  • Pino Daniele “suona” la sigla del Commissario Ricciardi

    26
    Gen
    2021

    Torna Pino Daniele e torna la sua musica, grazie alla nuova serie tv della Rai. Il Commissario Ricciardi ha scelto la musica del grande cantautore partenopeo come colonna sonora.

    La canzone che apre e chiude ognuno dei sei episodi de Il commissario Ricciardi è Maggio se ne va di Pino Daniele. Il brano, incluso nel disco Bella ‘mbriana del 1982, ha un testo incredibilmente simbolico che mischia la fede, l’amore e la fame.

    Il Commissario Ricciardi è la serie tv di Rai1 tratta dalla popolare saga di romanzi di Maurizio De Giovanni con Lino Guanciale nei panni dell’introverso e iconico personaggio.

    Maggio se ne va è una canzone del 1982, ultima traccia del Lato B del disco Bella ‘mbriana; l’album prende nome dalla bella ‘mbriana, spirito casalingo facente parte dell’immaginario popolare napoletano; ciò testimonia l’avvicinamento del cantante ad un tipo di musica più tradizionale, in un certo senso etnico in anticipo sulla world music che verrà consacrata pochi anni dopo l’uscita di questo disco.

  • Codacons contro figuranti per Sanremo “Spreco di soldi pubblici”

    26
    Gen
    2021

    Non si placano le proteste contro questo Festival Di Sanremo, ad ogni “trovata” della Rai c’è il Codacons che replica duramente. E ora nel mirino è finita (inevitabilmente) la questione dei figuranti.

    Il Codacons in seguito a questa ultima invenzione della rete ammiraglia, fatta per non lasciare senza pubblico il festival, ha presentato un esposto alla Corte dei Conti.

    “L’idea di arruolare figuranti per riempire il teatro Ariston è una follia, che potrebbe avere ripercussioni negative su più fronti, dalle casse della Rai fino alla logistica e alla sicurezza – spiega il presidente Carlo Rienzi – Un escamotage che creerebbe disparità di trattamento rispetto a tutti gli altri teatri italiani, rimasti senza pubblico a causa delle misure anti-Covid, e che rappresenterebbe uno spreco di risorse pubbliche su cui chiamiamo oggi a pronunciarsi la Corte dei Conti”.

    I figuranti “sarebbero infatti a tutti gli effetti lavoratori e dovrebbero essere pagati dalla Rai, senza tuttavia portare maggiori incassi sul fronte pubblicitario -è l’opinione del Codacons- C’è poi la questione logistica: dove alloggeranno i figuranti? E dove mangeranno? Con quali rischi sul fronte di assembramenti e contagi?”.

    Una decisione, quella della Rai “del tutto scriteriata, che non risponde ad esigenze specifiche di bilancio e non apporterà alcun valore aggiunto, incrementando solo i costi per l’azienda, i rischi di contagio e i problemi organizzativi di un Festival che, oggi più che mai, deve essere rinviato ad altra data. Non solo. Qualora si registrassero focolai di coronavirus legati all’evento, l’azienda potrebbe essere chiamata a rispondere di concorso in epidemia colposa”, conclude Rienzi.

  • “Cercasi Coppie di conviventi per il pubblico di Sanremo”

    26
    Gen
    2021

    Il Festival di Sanremo cerca normalità. La rai e la direzione dell’evento lanciano uno strano appello in rete: si cercano coppie di conviventi per riempire la platea del Teatro Ariston dal 2 al 6 marzo.

    Tra le tante polemiche per la presenza del pubblico durante la kermesse, arriva la decisione. Per la 71/ma edizione del Festival di Sanremo, la Rai sta reclutando, con carattere di urgenza, coppie di figuranti conviventi (claqueur) per le cinque serate in diretta dal Teatro Ariston.

    Nell’avviso circolato si segnala che l’impegno è previsto dal 2 al 6 marzo 2021E’ fondamentale avere il requisito di convivente che permetterà di occupare due poltrone ravvicinate, distanziate dalle altre almeno di un metro, per evitare l’effetto ‘monade’. Sarà richiesta un’autodichiarazione di convivenza e inoltre sarà richiesto un tampone (rimborsato da Rai) nei giorni precedenti la prima convocazione”.

    Per la candidatura “Per chi fosse realmente disponibile e interessato si prega di inviare una mail a ufficiofigurantisanremo@rai.it con nome, cognome, numero di telefono, allegando una vostra foto recente in primo piano, frontale e senza occhiali da sole. Vi chiediamo gentilmente di ampliare anche a Vostri conoscenti questa proposta lavorativa, sempre nel rispetto dei criteri sopracitati”.

  • Sanremo, ultimatum di Amadeus “O lavoriamo insieme, o niente festival”

    23
    Gen
    2021

    Le polemiche sul prossimo Festival di Sanremo non sembrano arrestarsi. Contro la Rai e contro il conduttore della kermesse canora italiana si sono mossi in tantissimi, Codacons fra gli ultimi che hanno chiesto regole sempre più rigide.

    Il Festival e il Covid quest’anno non sembrano darsi tregua l’un l’altro. Questo è il motivo per cui il conduttore Amadeus ha deciso di prendere parola e dare il suo ULTIMATUM sulla questione.

    Il Festival del 2021 ci sarà?

    “Chiarisco una cosa: non vorrei che sembrasse che mi sono intestardito a fare Sanremo a tutti i costi. Lo deve volere la Rai, la discografia e la città di Sanremo. Lo dobbiamo volere tutti: o siamo compatti e lavoriamo per farlo al meglio oppure ci rivediamo nel 2022″.

    Queste le parole del conduttore Rai alla stampa, che sempre per mettere a tacere la rete ha aggiunto “La Rai è compatta, ma il fronte deve essere unito anche nei confronti di tutte le polemiche, sennò sembra il classico armiamoci e partite.”.

    Quanto alla sicurezza sanitaria del festival, al momento fissato dal 2 al 6 marzo, aggiunge “Io sono sempre stato chiaro: o Sanremo si fa in sicurezza – perché la salute viene al primo posto – oppure non si fa. Abbiamo l’esempio di Sanremo Giovani: è stato fatto in un teatro piccolo, con tanti cantanti e tecnici che si sono avvicendati sul palco. È andato tutto bene: non abbiamo avuto mezzo problema. Se il protocollo sanitario è preciso le cose si possono fare. Con Sanremo Giovani la Rai lo ha dimostrato”.

  • La Rai lavora per portare il pubblico all’Ariston “Colonna portante del Festival”

    19
    Gen
    2021

    Non c’è Festival di Sanremo senza pubblico. Dopo aver confermato le date del Festival di Sanremo, dal 2 al 6 marzo, i vertici della Rai sono al lavoro per studiare le modalità con cui il pubblico dovrà prendere parte all’evento, assolutamente in presenza.

    L ‘ipotesi più accreditata è quella già ventilata nei giorni scorsi di un pubblico costituito da operatori sanitari (medici e infermieri) già vaccinati e diversi ogni sera. Al duplice scopo di ringraziare chi ha lavorato e lavora in prima linea a rischio quotidiano della vita durante la pandemia e di abbattere il rischio contagi. Si prevede una rotazione quotidiana tra operatori provenienti da diverse zone della Liguria in modo che questi possano rientrare a lavoro o a casa in tempi brevi.

    Ma non c’è solo il pubblico in sala, altro punto fondamentale attualmente ai tavoli della dirigenza quello delle presenze in sala stampa.

    Sul questo fronte lo sforzo in atto è quello di cercare di garantire la realizzazione delle conferenze stampa a Sanremo ma nel rispetto del distanziamento e delle altre norme anti-contagio. L’ipotesi a cui si starebbe lavorando è di una presenza molto ridotta di cronisti: si parla di un numero sotto il centinaio. Molto lontano dagli oltre mille della tradizione, tra stampa, radio e tv. –

  • UFFICIALE: Il Festival di Sanremo 2021 si farà dal 2 al 6 marzo

    19
    Gen
    2021

    Sanremo va avanti. La Rai conferma che il Festival si svolgerà, come annunciato, dal 2 al 6 marzo e lavora per la presenza del pubblico all’Ariston.

    Sembra tramontare, però, l’ipotesi di una nave come ‘bolla’ per accogliere gli spettatori da portare poi in teatro ogni sera, mentre per la sala stampa l’orientamento sarebbe quello di una drastica riduzione del plotone degli accreditati: tutti nodi che saranno sciolti all’interno di un apposito protocollo, al quale lavora l’azienda, da sottoporre alle autorità competenti.

    Il “festival della rinascita”, come Amadeus lo ha definito a più riprese, deve infatti fare i conti con la seconda ondata della pandemia e con le restrizioni anti Covid del nuovo Dpcm, valide fino al 5 marzo, nel pieno della settimana sanremese.

    Non a caso tra i temi della riunione di vertice alla quale hanno partecipato oggi l’organizzazione, lo stesso direttore e conduttore artistico e l’ad di Viale Mazzini Fabrizio Salini, c’è il protocollo sanitario e organizzativo che dovrà essere validato. Per domani, a quanto si apprende, sono previsti sopralluoghi in città per la definizione degli spazi compatibili con le norme anti contagio e una riunione con la questura per valutare tutti gli aspetti relativi alla sicurezza.

    Non si esclude che almeno una parte del pubblico possa essere rappresentata dagli operatori sanitari, già vaccinati, anche in segno di omaggio a chi in questi mesi drammatici è stato in prima linea nella battaglia contro il virus. Quanto alla presenza dei giornalisti, potrebbero essere tra 70 e 80 gli accreditati, in rappresentanza dei diversi media, selezionati in base a criteri in via di definizione.

    Ad esprimere preoccupazioni sull’organizzazione del festival, sono stati oggi i discografici, nelle parole del ceo di Fimi Enzo Mazza, che ha suggerito la realizzazione di “un evento sostanzialmente televisivo, limitato alla pura esibizione degli artisti e senza altre attività collaterali che possono fare esplodere i contagi, e con un protocollo concordato con il Comitato tecnico scientifico e trasmesso a tutti gli operatori”.


    “Finora – ha argomentato Mazza – si è parlato soprattutto del contorno, delle preoccupazioni per ristoranti, commercianti, per il palco in piazza Colombo. Oppure si è parlato del pubblico e della nave come ipotesi per garantirne la sicurezza o dell’organizzazione della sala stampa. Ma il festival è fatto di tanti elementi, a partire dagli artisti in gara che dagli hotel devono essere portati all’Ariston per le prove e per le esibizioni, con regole molto precise per ridurre al minimo i rischi. Per quanto riguarda ciò che accade all’esterno, le regole ci sono e sono quelle previste dal nuovo decreto: se i concerti non si possono tenere, se i ristoranti sono chiusi, non capisco di che cosa stiamo parlando. Quelle disposizioni valgono per tutta Italia e quindi anche per Sanremo”. Per l’industria musicale, l’importante è anche fare presto: “Servono regole precise perché tutto va organizzato, a partire dalle uscite dei dischi”.

  • La Rai rende omaggio al Duca Bianco con uno speciale sulla sua vita

    08
    Gen
    2021

    David Bowie prima di essere Bowie: da “absolute beginner” a pietra miliare del rock.

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  • Morgan contro la Rai “Stanno sfruttando le mie parole, devono pagarmi i diritti”

    30
    Ott
    2020

    Il caso Morgan-Bugo del Festival di Sanremo 2020 torna in prima linea. Le famose parole pronunciate dal leader dei Bluvertigo, diventate virali per mesi dopo quella indimenticabile serata, ancora oggi continuano a fare ascolti.

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  • La Rai smentisce Amadeus “Sanremo ci sarà, ad ogni costo”

    08
    Set
    2020

    La Rai non rinuncerà mai al Festival di Sanremo, a costo di andare contro il suo stesso conduttore. A smentire le parole di Amadeus è la stessa direzione, per voce di Coletta, che afferma che la kermesse canora ci sarà sicuramente.

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