Shirley Manson: “le cantanti di oggi sono come prostitute”

16
Mag
2012
Pubblicato da:

 

E’ un punto di vista interessante, per quanto provocatorio, quello assunto dalla star del rock anni ’90 e leader del gruppo Garbage Shirley Manson in un’intervista con NME Magazine:

 

La cantante scozzese ha infatti dichiarato di essere sconfortata per l’attuale posizione delle donne nel mondo della musica e dello showbusiness, ancora nettamente svantaggiate e impotenti nonostante l’inversione di tendenza che sembrava aver avuto luogo negli anni ’90:

 

“Alla nostra generazione sembrava di aver sfondato finalmente un muro: tutto ad un tratto eravamo ovunque in radio, vendevamo i nostri dischi senza dover interpretare il ruolo della donna sottomessa. Adesso trovo che le cose siano tornate al punto in cui erano prima che iniziassimo noi.

Ci sono un sacco di ragazze oggi che sono in una condizione di netta impotenza, a cui non vengono date molte scelte: vengono sfruttate nel lavoro, prosciugate nei tour, e poi si vedono assegnare nuove canzoni scritte da uomini che fanno ripartire il processo da capo. Ma, economicamente parlando, è come se stessero facendo le prostitute per strada con il loro magnaccia che aspetta comodo a casa. E’ questo che per me è un problema: la mancanza di una vera opinione femminile là fuori.”

 

Basta riflettere sul panorama musicale internazionale di oggi per riconoscere che il discorso di Shirley Manson qualcosa di logico ce l’ha: basti pensare alle innumerevoli Katy Perry, Rihanna, Lady Gaga che vengono confezionate a puntino dalle major discografiche per avere il maggior appeal possibile sul grande pubblico. Cantanti che, alla resa dei conti, finiscono con l’essere tutto fuorché artisti: mere operazioni di marketing riuscite più o meno bene.

Pochi giorni fa è uscito l’album comeback dei Garbage, Not Your Kind Of People, che segna il ritorno della rock band dopo un silenzio durato 7 anni.

 

Per ascoltare il loro nuovo singolo, Battle In Me, clicca qui!