Sam Smith, nel nuovo disco “The Thrill of It All” la confessione del suo dolore e della sua ritrovata sessualità

02
Nov
2017
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Il nuovo disco di Sam Smith è in uscita il 3 novembre: questo è il secondo disco della sua carriera che arriva dopo il mondiale successo di In The Lonely Hour pubblicato nel 2014. Il cantante, classe 1992, racconta alcuni dettagli di questo nuovo album.

Alla quasi vigila della pubblicazione di questo nuovo progetto, l’artista ha deciso di raccontare il vero contenuto e “l’ispirazione” di brani presenti nel disco. Intervistato da TgCom24 ha svelato un retroscena triste.

“Ho sempre desiderato diventare famoso. Ero affamato di successo. Ho sempre sognato di organizzare grandi show, girare il mondo… Questa è la storia di come ho reagito alla celebrità e di come la mia relazione sentimentale ne sia uscita distrutta. Come ha detto Lady Gaga una volta il successo non cambia te, ma il mondo che ti circonda. Io sono il ragazzo di sempre, ma intorno a me tutto è stato stravolto” racconta.

Il nuovo disco è in pratica il riassunto, in vari capitoli, di come questo successo sia arrivato “Tutta la mia musica affonda nella parte più profonda e fragile del mio essere. Per me ogni volta che entro in studio è come una sessione di terapia: l’oscurità e la malinconia sono le sensazioni che accendono la mia creatività. Anche nella musica che ascolto o nei film che guardo mi stimolano le storie tragiche”.

C’è chi nella musica sceglie come “musa ispiratrice” l’amore nel suo lato piacevole e sereno, Sam Smith invece ha come filo conduttore, soprattutto dell’ultimo disco, il dolore “Credo che per tutti il dolore sia lo stato d’animo più fecondo a livello artistico”.

Nell’album l’artista parla anche del suo coming out e di come oggi, che la situazione gli è diventata più chiara, sia sereno “Ora mi sento molto più a mio agio come persona gay: lo sono sempre stata apertamente, a 10 anni avevo già fatto coming out e dai 16 ai 18 anni mi vestivo e truccavo da donna, ma negli ultimi 5 anni sono cresciuto come uomo gay, mi sento parte di una comunità e voglio esprimerlo al pubblico”.