Riccardo Marcuzzo è l’Ed Sheeran italiano, le parole di Maria De Filippi in difesa del giovane artista

22
Mag
2017
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Sta per affrontare l’ultimo appuntamento di questa stagione di Amici, ma nonostante questo non c’è alcuna preoccupazione in caso di mancata vittoria perchè per Riccardo Marcuzzo conosciuto come Riki c’è già un futuro nel mondo della musica; nonostante le innumerevoli critiche che ha ricevuto, a prendere le sue difese è arrivata proprio lei.

La regina della tv e dei talent Maria De Filippi ha deciso di scrivere pubblicamente il suo pensiero sul giovane ragazzo, il cui primo album Perdo Le Parole è uno dei più venduti sulla piattaforma iTunes; contro di lui si è scagliata la rete, dove centinaia di utenti hanno definito i suoi contenuti musicali “orecchiabili ma con un testo che lascia molto a desiderare”.

La De Filippi non ha esitato un secondo a prendere le sue difese, azzardando anche un paragone con Ed Sheeran che sicuramente sarà oggetto di grande discussione sul web.

Ed eccoci qua. Diciamo che non erano proprio in tanti a scommetterci all’inizio. Mi ricordo l’espressione di alcuni quando hai cantato per la prima volta un tuo inedito. Le osservazioni, forse le più facili del mondo. “Ma cosa scrive?”…“E poi questo testo?!”…”Cosa vuole dire?”…”Sì, il motivo è orecchiabile ma le parole lasciano davvero molto a desiderare!”. Anche a casa qualcuno, o molti, non lo so, avranno fatto la stessa osservazione che magari non fanno quando canticchi “Shape of you” di Ed Sheeran. Sì perché la canti, ti piace come suona e non ci pensi. Magari non sai l’inglese e non traduci in italiano ciò che canti. Canti e basta e poi fa figo perché canti Ed Sheeran e non ti accorgi che stai dicendo: “Dai vieni, segui il mio ritmo. Potrei essere pazzo, non farci caso, dì soltanto ragazzo. Metti “The man” nel juke box e inizia a ballare.” scrive la conduttrice nella lettera indirizzata al giovane e consegnatagli ora che il suo percorso all’interno della scuola di Amici sta per finire “Qualcuno ha detto che la musica aiuta a non sentire dentro il silenzio che c’è fuori e, se questo è vero, allora la musica è musica, le canzoni sono canzoni e chi le ascolta sceglie e ascolta cosa lo fa sentire meno solo, cosa lo fa piangere, cosa lo trasporta in mondi lontani, cosa lo riporta indietro negli anni, cosa gli dà grinta, ciò in cui si rivede, ciò che gli dà allegria. Ognuno di noi è una playlist nella vita e ognuno di noi ha una sua playlist che cambia crescendo. Riccardo tu hai una particolarità importante: sai ascoltare, sai guardarti intorno, e guardarti e scrivere ciò che vedi è ciò che sei e senti. Non cambiare. Scrivi la musica che ti piace, scegli le parole che hai voglia di scegliere.”.