Prince, un anno dopo: la casa era piena di oppiacei

18
Apr
2017
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E’ passato ormai diverso tempo dalla morte del cantante, ma in questi giorni stanno circolando alcune indiscrezioni mai svelate. La casa dell’artista ai tempi era piena di pillole, le stelle pillole che gli causarono la morte.

E’ passato quasi un anno da quel 21 aprile 2016 quando il cantautore di 57 anni è stato dichiarato morto. Dopo tutto questo tempo vengono pubblicati i mandati di perquisizione degli agenti che hanno messo “sotto sopra” la sua residente di Paisley Park. Da questi documenti emerge che la casa era piena di pillole, circa 100 le medicine trova sparse sul pavimento della sua camera.

Alcune sono state trovate in contenitori che riportavano il nome della catena di farmacie Cvs e altre con il marchio Bayer e Aleve. Altre ancora sono state rinvenute nella camera da letto e altre in una valigia con l’etichetta che indicava il nome di ‘Peter Bravestrong’, spesso usato da Prince quando viaggiava. Delle pastiglie indicavano una combinazione di acetaminofene (o paracetamolo) e idrocodone (un antidolorifico oppiaceo) ma in passato era già emerso come contenessero anche il fentanyl: entrambi sono oppiacei ma è il secondo ad essere particolarmente potente e a creare dipendenza. È 50 volte più forte dell’eroina e 100 volte più forte della morfina.