Prince, novità sulla morte

22
Ago
2016
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Si torna nuovamente a parlare della morta del cantante, in caso sarebbero stati ritrovati farmaci oppiacei contraffatti: si parla di overdose accidentale.

Le pillole che sarebbero state fatali per Prince sarebbero state contenute in confezioni di aspirina e vitamina C, si riapre quindi il giallo della sua morte. L’autopsia che fu effettuata sul corpo del cantante, scomparso il 21 aprile scorso, aveva confermato il decesso come conseguenza diretta ad un’overdose da oppiacei. Oggi però vengono a galla altre informazioni che parlerebbero di overdose accidentale; questi i dati che hanno rilevato le autorità in seguito all’ultimo rilievo effettuato nella casa in Illinois:

circa due decine di pastiglie si trovavano in una bottiglia di Aleve (un farmaco anti infiammatorio) falsamente etichettate come “Watson 385”, una dicitura usata per identificare pillole contenenti un mix di paracetamolo e idrocodone;

– un’altra decina di compresse si trovavano in bottiglie di vitamina C e aspirine, nascoste in una valigia e in alcune borse;

– un flacone prescritto a nome di un’altra persona (di cui non sono state diffuse le generalita’) contenente 10 pillole di oxicodone, un oppiaceo.

Il primo ad essere nell’occhio del mirino sarebbe ora il medico che vide il cantante in due occasioni, una esattamente il giorno prima della sua morte cioè il 20 aprile e anche in un’altra occasione, il 7 aprile.

Restano quindi ancora parzialmente avvolte nel mistero le motivazioni e le modalità con cui il cantante sia riuscito ad entrare in possesso di queste sostanze.