Pino Daniele, a Roma indagine per omicidio colposo. Autopsia dopo funerali

07
Gen
2015
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Alla notizia della morte di Pino Daniele, in molti si sono chiesti come mai il cantautore, colto da infarto a Magliano, in Toscana, sia stato portato “d’urgenza” fino a Roma invece che essere assistito nel più vicino ospedale. La compagna Amanda Bonini ha spiegato che a Roma si trovava il cardiologo di fiducia del cantante…

…e che era stato suo espresso volere essere trasportato al Sant’Eugenio, nella capitale. Evidentemente la sua versione dei fatti non è stata convincente e sono state aperte due inchieste per fare luce sulle modalità di soccorso, e si indaga dunque per omicidio colposo, al momento contro ignoti. Intanto il procuratore aggiunto Filippo Laviani e il pm Marcello Monteleone hanno disposto che la salma del cantautore napoletano venga sottoposta ad autopsia non appena si saranno conclusi i due funerali previsti per oggi a Roma (alle 12 al Santuario del Divino Amore) e a Napoli (alle 19 nella Basilica di Santa Chiara). Ma per far luce sulla dinamica indaga anche la procura di Grosseto.

Le indagini puntano a chiarire perché Pino Daniele, già in crisi cardiaca, sia stato trasportato in auto dalla compagna Amanda Bonini e da un collaboratore a Roma, alla volta dell’ospedale Sant’Eugenio, invece di attendere nella sua casa di Magliano, in Toscana, l’ambulanza con il medico e defibrillatore a bordo. In particolare, si deve stabilire se sia stato – come è stato affermato – lo stesso cantante a volere il trasferito nella capitale quando era già stato chiamato il 118 per il ricovero in un ospedale della zona.

Questi dubbi, oltre ad attanagliare tutti i fan di Pino Daniele, hanno preso alla sprovvista anche l’ex moglie del cantautore, Fabiola Sciabbarrasi, che ai giornalisti de Il Messaggero ha rivelato: “Perché lo hanno portato a Roma? Forse poteva salvarsi se fosse stato trasportato al più vicino ospedale, stava già male, molto male. Voglio vederci chiaro, voglio sapere bene come è andata, se è stato Pino a decidere di andare a Grosseto, se i soccorsi sono arrivati subito, se si poteva fare qualcosa”.

Ieri sera la compagna 50enne di Pino Daniele, Amanda Bonini, già sentita dai magistrati toscani insieme a uno dei fratelli di Daniele, è stata ascoltata dai carabinieri del comando provinciale di Roma nella caserma di via In Selci.