Pink Floyd: Syd Barrett soffrì di Sindrome di Asperger

20
Ago
2015
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L’amatissimo Syd Barrett, il leader dei Pink Floyd morto nel 2006 all’età di 60 anni, potrebbe aver sofferto della Sindrome di Asperger.

Questo almeno è quello che ci induce a pensare la recente pubblicazione Syd Barrett: was he suffering from schizophrenia or Asperger’s syndrome?, lanciata su Clinical Neuropsychiatry e scritta da Mario Campanella.

La Sindrome di Asperger è un disturbo pervasivo dello sviluppo imparentato con l’autismo (ne soffre da sempre anche Susan Boyle, per intenderci). Chi è affetto da questa sindrome presenta una continua compromissione delle interazioni sociali, schemi di comportamento ripetitivi e stereotipati e attività e interessi molto ristretti.

Nel caso di Syd Barrett, il disturbo schizoide di personalità sarebbe stato talmente grave da giustificare la sua assenza dalla scene, durata dal 1972 fino all’anno della sua morte. Vi proponiamo di seguito un passo cruciale della pubblicazione di Campanella:

Barrett sperimentò negli anni ’60 le droghe allucinogene del periodo. La sinestesia, la sua passione per i colori, il portamento ondulante tipico degli aspergeriani, l’isolamento, l’attrazione per la pittura fanno propendere per l’ipotesi dell’Asperger. L’Asperger […] fu complicato da un uso smoderato di droghe e dalla co-presenza di un disturbo di personalità di cluster A.”

Ad ogni modo è impossibile dar per certo quel che vuole farci credere Campanella. Nella ricerca, coordinata da Donatella Marazziti, è presente infatti anche il risultato della visita che Ricahrd Laing, famoso psichiatra scozzese, fece a Barrett. Anche in quel caso, il musicista non ricevette nessuna diagnosi psicotica.