Mina arriva alla SIAE, la rivincita sui diritti d’autore dopo la perdita di Ruggeri

09
Gen
2018
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L’anno nuovo è iniziato con un paio di sorprese negative per la società italiana SIAE che tra i suoi clienti ha perso Enrico Ruggeri e J-Ax, entrambi passati alla concorrenza.

Soundreef assieme a Fedez aggiunge alla lista anche i due artisti italiani, ma a poche ore dal loro annuncia arriva la grande sorpresa: una rivincita per SIAE che acquisisce i ridotti d’autore di una grande star italiana. Tutti i brani di Mina, da sempre nelle mani della sua storica casa editrice PDU, sono stati affidati alla società per volere del figlio dell’artista Massimiliano Pani.

Da oggi SIAE potrei contare su un catalogo di oltre 900 brani, tra brani di Mina, Audio 2 e musiche originali composte per il cinema e le fiction televisive. Una vittoria questa per SIAE ma anche una scelta consapevole da parte di PDU. Il commento di Pani “Sono stato membro del CDA di SUISA fino al 2015 e da quell’osservatorio privilegiato ho potuto constatare come SIAE sia tra le società europee che hanno lavorato di più e meglio in questi ultimi anni per aggiornare la sua struttura e la sua operatività ai cambiamenti enormi che la tutela degli autori/compositori e degli editori necessita. Questa dirigenza, a partire dal presidente Sugar, ha dato nuovo impulso e prestigio a SIAE anche a livello internazionale. Siamo felici di farne parte”.

Alle sue parole si unisce anche il commento soddisfatto di Filippo Sugar, presidente di SIAE “Siamo molto orgogliosi di dare il benvenuto in SIAE a PDU Music&Production, che vanta un catalogo di grandissimi successi, e ringraziamo Massimiliano Pani per averci scelti per gestire la raccolta dei diritti d’autore dei brani della casa editrice di famiglia. Colgo l’occasione per ringraziare gli 86.516 autori ed editori che hanno deciso di restare nella loro casa, e sono orgoglioso di dare il benvenuto agli 11.180 nuovi iscritti degli ultimi 12 mesi. Si tratta di un record assoluto nella storia di SIAE, a conferma che la formula di società collettiva no profit gestita direttamente dagli autori e dagli editori secondo criteri di parità di trattamento e di non discriminazione è quanto mai forte e attuale. E infatti, dopo aver realizzato che nel diritto d’autore l’unione fa la forza e che nessuno può difendere e far progredire questa cultura meglio della propria casa comune, sono sempre più gli autori e gli editori che stanno tornando in SIAE”.