Lo Stato Sociale sostiene Rolling Stone “Se vi sentite offesi dalla scelta, potete smettere di ascoltarci”

06
Lug
2018
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Lodo Guenzi e compagni sostengono la presa di posizione della rivista Rolling Stone contro il ministro degli interni. Nella lista dei sostenitori (quelli veri) il gruppo riceve critiche per la scelta e risponde con un lungo pensiero.

Lo Stato Sociale ha definito disumano l’operato del Ministro Degli Interni, così come anche la sua persona: questo il motivo per cui il gruppo ha scelto di aderire in prima line a questo manifesto. A chi li critica, rispondono “Smettere di seguirci”.

Questo l’intervento completo del gruppo, che già durante il concerto del primo maggio era stato fortemente criticato per il brano anti-politica portato sul palco.

“A chi ci dice di occuparci di musica e non di politica ricordiamo che siamo prima di tutto persone e parliamo di quello che ci riguarda. La politica riguarda tutti noi e non esprimersi vuol dire disinteressarsi del proprio futuro e della società in cui si vive, che è l’esatto opposto di quello che chiunque dovrebbe fare, a maggior ragione se è un personaggio pubblico. Questo come premessa. Nel merito: siamo tutti convinti che sia meglio restare umani anziché avere qualche fan o qualche voto in più. L’operato del ministro degli interni purtroppo si sta dimostrando per quello che è: disumano. Per questo non possiamo evitare di esprimerci a riguardo. Nel caso qualche nostro fan si sentisse offeso dalla nostra posizione possiamo accettare che smetta di ascoltarci e di seguirci, ce ne faremo una ragione prendendoci la responsabilità delle nostre posizioni. Specifichiamo come non ci sia alcuna spinta partitica dietro le nostre parole: abbiamo criticato l’operato anche del precedente ministro Minniti nel videoclip di socialismo tropicale. Siamo inoltre molto delusi dall’accondiscendenza del resto del governo che si dimostra complice di questa politica speculativa e disumana.”