“Lo hanno fatto morire ancora” il nipote di Battisti contro lo speciale su Lucio a “Una storia da cantante”

11
Dic
2019
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La puntata de Una storia da Cantare, andata in onda qualche sera fa su Rai1, ha reso omaggio al grande Lucio Battisti. Con tantissimi ospiti in studio, la Rai ha voluto ricordare l’opera musicale del cantautore italiano.

La serata in diretta sul primo canale della rete ammiraglia ha registrato un buon livello di ascolti, ma a pochi giorni dalla sua messa in onda arriva come un fulmine a ciel sereno l’attacco di Andrea Barbacane, figlio di Albarita Battisti.

Il giovane 

si è scagliato fortemente contro la trasmissione condotta da Enrico Ruggeri e Bianca Guaccero che, lo scorso 30 novembre, ha cercato di dare omaggio, a suo dire in maniera pessima, alla memoria dello zio.

Lo speciale di Raiuno dedicato a mio zio Lucio Battisti è stato un disastro. E’ stato reso un servizio pessimo da cantanti come Ruggeri, Morgan, Arisa, che hanno fatto morire zio Lucio per la seconda volta. Mi stupisce che Mogol fosse presente e li abbia ringraziati. Rispetto a Dieci ragazze cantata da Ruggeri sono molto meglio le canzoni dello Zecchino d’Oro“.

A questa polemica si è collegato anche con il discorso sulle false verità dette sul conto di Lucio “Il Battisti politico non è mai esistito perché zio Lucio non votava neanche, lasciava a casa di nonno le cartoline elettorali. Il Battisti laziale nasce dalla fantasia dei tifosi suffragata da nonno Alfiero: l’unica volta che zio Lucio andò allo stadio fu una domenica pomeriggio, quando accompagnò mio padre a vedere la partita che avrebbe decretato lo scudetto della Lazio: era curioso dell’evento, non era tifoso”.