Ligabue parla della morte del figlio: “I fan, la mia forza”

16
Mag
2016
Pubblicato da:

Luciano Ligabue è stato ospite a Rai3 nel salotto di Fabio Fazio per una lunga intervista a proposito del suo ultimo libro “Scusate il disordine”. Tra i tanti argomenti, si è parlato anche della morte del figlio.

Si è parlato di musica, ovviamente, dei sui successi come l’inaspettato per “Urlando contro il cielo”, della sua vita e del dramma vissuto in seguito alla morte del figlio appena nato.

Un’intervista durata all’incirca 20 minuti dove si è concentrato quasi esclusivamente su due argomenti: “Urlando contro il cielo” (testovideo) e la morte del figlio.

Il brano era in uno degli ultimi posti dell’album “Lambrusco coltelli rose & pop corn“, una posizione da lui definita sfigatissima, ma che poi gli ha portato fortuna: da quando ha iniziato a suonarla nei suoi concerti è diventata uno dei suoi migliori successi, vivo ancora oggi. “Urlando contro il cielo finì in una posizione sfigatissima, ma da quando abbiamo cominciato a suonarla dal vivo divenne un simbolo. Non era un singolo, ma vista la reazione ne facemmo un video live e dalla prima volta che l’abbiamo fatta è diventato il coro prima che cominci qualsiasi concerto.

Anche per Ligabue c’è stato un momento difficile nella vita, quando gli era nato un figlio che il giorno successivo è morto e il giorno successivo ancora lui avrebbe dovuto salire sul palco e suonare. Questo è il racconto con cui ha deciso di concludere il libro sopra citato; ancora oggi a distanza di anni ringrazia i suoi fan, che gli hanno dato la forza quel giorno dopo di salire sul palco e cantare. “Trovarsi dopo la nascita di un figlio che muore e il giorno dopo c’è il primo concerto voce e chitarra, è la condizione più nuda. Però al di là del fatto che è il racconto del concetto di ‘the show must go on’, io l’esperienza l’ho vissuta veramente e so che significa e so anche il beneficio che ne ho ricavato. Ero a pezzi, non ero in grado e mi sono poggiato su di loro: è crudele che quando uno deve vivere un momento suo sia costretto ad allietare altri animi, ma è anche vero che riesci a beneficiare del contatto.”.

E per il futuro… un concept album! “È un disco di cui non si può dire nulla, un concept album, un’unica storia raccontata attraverso tante canzoni, mi ci sto appassionando sempre di più.“.