Lettera aperta ad Ariana Grande “Non ha nulla di cui scusarsi, è colpa di alcuni str****”

26
Mag
2017
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Non si placano le polemiche e il dispiacere attorno all’attentato di Manchester dove hanno perso la vita 22 giovanissime ragazze, la più piccola aveva solo 8 anni. Dopo il messaggio di dispiacere e di scuse da parte di Ariana Grande pubblicato sui social a poche ore di distanza dall’accaduto, arriva oggi una lunghissima lettera da un papà per aiutarla a passare questo duro momento.

Prima la decisione di sospendere il tour fino al 5 giugno, poi la notizia del suo desiderio di sostenere tutte le spese dei funerali delle vittime… la cantante non sembra darsi pace per quanto accaduto, anzi, in alcuni casi sembra volersene fare una colpa. A darle conforto in questo momento arriva la lettera di un papà, padre di tre giovani ragazze che seguono Ariana da anni, che cerca di spiegarle i motivi per cui non deve sentirsi in colpa per quanto accaduto.

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Cara signorina Grande,

Io sono il padre di tre figlie – di età compresa tra i 13 e 12 anni. Quindi, lei fa parte della nostra famiglia da anni. A volte, le sue canzoni possono essere passate alla radio dopo aver accompagnato le ragazze a scuola. Io non confermo né nego che ho visto personalmente ogni episodio di ‘Sam & Kat’.

Dal momento che è una parte della nostra famiglia e dopo aver letto un tweet che ha postato sul Twitter l’altra sera temo di doverle dire delle cose. Mi ascolti e senta tutto l’amore di un papà di tre figlie.

# 1. Non ha nulla di cui scusarsi. Se alcuni stronzi si ubriacassero e uccidessero qualcuno con la loro auto vicino al suo hotel a Manchester, si sentirebbe responsabile? Se la notte prima del concerto, un tornado avesse colpito Manchester e tragicamente ucciso diverse persone che stavano per andare al suo concerto, sentirebbe il bisogno di chiedere scusa? Vede, lei non è responsabile per le azioni di un vigliacco folle che ha commesso un atto malvagio così come non lo sarebbe per un disastro naturale devastante o per dei deficienti davanti al suo hotel.

# 2. Nel suo lavoro esistono talmente tanti esperti di strategie che andrebbero adottate in casi come questi. Una volta ero uno di quegli esperti quando ero un manager di talenti. Dica a tutti di andarsene, dia loro il mese di pausa e gli dica che se la chiamano entro i prossimi 30 giorni, sono licenziati! Questi ‘esperti’ non hanno la minima idea di quello che lei sta passando in questo momento. Trascorra del tempo con il suo Dio, la sua famiglia e i suoi amici che le daranno lo spazio e il supporto in caso di necessità. Dannazione, vada a leccare tutte le ciambelle che vuole. Ragazza, se lo merita!

# 3. Quando e solo quando sarà pronta, a nome di tutti i papà che amano la sua… ehm… le cui figlie amano la sua musica torni a cantare di nuovo. La musica è la lingua internazionale della pace. Ogni volta che si apre la bocca per condividere con il mondo quell’incredibile dono di Dio, si rende questo mondo di merda un po’ meno schifoso.

Ecco qui mia cara, consigli non richiesti da un tizio grasso in Georgia che ama le sue figlie e apprezza che ci siano persone come lei nel mondo. Si prenda cura di lei innanzitutto. I suoi fan non andranno da nessuna parte.

Cordiali saluti,

Il papà di Morgan, Alison e Kendall