Genova, credono di far sesso virtuale con Britney Spears ma vengono truffati e ricattati

31
Mar
2015
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Per venticinque lunghissimi minuti hanno davvero creduto che quella bellissima donna in collegamento web con loro a deliziarli con spogliarelli e sesso virtuale fosse niente di meno che Britney Spears. Poi, una volta ricevute le minacce e le estorsioni, hanno capito che si trattava di una truffatrice.

Gli studenti coinvolti nella bravata hanno subito denunciato il fatto e la polizia che ha coordinato le indagini ha scoperto che l’imbrogliona malvivente chattava appoggiata ad un server in Costa D’Avorio.

La signora in questione prima li ha adescati su Facebook, gli ha chiesto di spostarsi su Skype per una videochiamata hot, li ha convinti a spogliarsi e a fare dell’autoerotismo davanti alla web cam, e nel frattempo ha registrato le immagini.

Una volta finita la chiamata, in cui la finta Spears altro non ha fatto che mostrare il seno nudo, ogni studente è stato minacciato che quelle immagini sarebbero finite in rete alla portata di amici e parenti, se non avessero pagato 500 euro a testa per evitare lo scandalo.

Qualcuno di loro, intimorito, ha pagato. Poi, però, ha avuto il coraggio di parlare con i genitori e di denunciare tutto alla polizia e alla Procura di Genova, che ha aperto un fascicolo.  Per ora l’identità della sosia di Britney Spears rimane ignota, staremo a vedere come proseguiranno le indagini.