Ferguson, morte Michael Brown: tra i manifestanti contro la polizia anche Nelly

20
Ago
2014
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In America si teme lo scoppio di una guerra civile, dopo l’uccisione di Michael Brown, il diciottenne di colore sparato da un poliziotto lo scorso 9 agosto, e quella di un altro giovane afroamericano, ammazzato da un agente di polizia la scorsa notte. Il nuovo omicidio non ha fatto altro che infiammare di più il sobborgo residenziale di Ferguson, in Missouri, che grida al razzismo e chiede giustizia.

In molti hanno manifestato e continuano a manifestare contro lo stato, chiedendo l’intervento del Presidente Obama, e tra questi anche il rapper Nellynativo di St Louis, che si è recato nella zona per…

…fiancheggiare la massa, per portare un po’ di calma, e per esprimere solidarietà per le importanti questioni che i manifestanti hanno sollevato in questi giorni. Il rapper ha marciato nella protesta contro la polizia indossando una maglietta bianca con su scritto #MikeBrown e ha rilasciato alcune dichiarazioni di invito alla calma:

“Siete numericamente superiori, fuori di voi e siete meglio armati. Lo siete, è così. E tutto ciò che succederà è che pagheremo il prezzo, tutti in questo quartiere lo faranno, pagheremo il prezzo. Metà dei nostri fratelli sono pronti a morire, o metà dei nostri fratelli dovrà finire in carcere.”

In un intervista rilasciata ad una radio locale, Nelly ha dichiarato apertamente che non sarà la rabbia a portare una soluzione che accontenti tutti, quindi ha pregato la gente di non agire in modo avventato. Inoltre, pare che il rapper abbia contattato la famiglia di Michael Brown per proporre l’istituzione di una borsa di studio a suo nome.