Fabri Fibra ha rifiutato un contratto da un milione di euro offerto da X Factor

20
Ott
2017
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Il rapper del singolo Fenomeno non ha voluto fare il “fenomeno” sul piccolo schermo e così racconta di aver rifiutato un ricchissimo contratto offertogli da X Factor.

Secondo le dichiarazioni rilasciate da Fabri Fibra, la regia del talent lo avrebbe contattato prima dell’inizio di questa edizione offrendogli il ruolo di giudice, con un contratto milionario. Lui si sarebbe tirato indietro nonostante la cifra (di quasi un milione) era molto interessante.

Queste le parole pronunciate dal rapper:

A me hanno offerto un milione di euro per andare a fare il giudice a X Factor e ho rifiutato. Ti danno quei soldi per non fare più il rap. Per spegnerlo. In programmi come quello ci vado ma solo se mi pagano per suonare. E poi io non riuscirei a stare su quella scrivania in mezzo a gente che urla. Mi viene una crisi dopo poco, lo so. La mia storia è che vengo dal nulla, che non ho mai avuto conoscenze, che quando sono venuto a Milano ero solo, senza soldi e con un lavoro di mer**a. Se non ti piace la mia storia non ti piace la meritocrazia. Non li demonizzo ‘sti programmi ma non me ne frega un ca**o: andate a vedere un concerto piuttosto che stare davanti alla tv”.

A poche ore da queste parole pronunciate ai microfoni del quotidiano La Repubblica, arriva la risposta della regia del talent che nega la somma e spiega cosa sia realmente avvenuto, pubblicando un lungo post sulla pagina ufficiale Facebook:

“Apprendiamo con stupore le dichiarazioni di Fabri Fibra pubblicate da alcuni siti web che si riferiscono ad incontri avvenuti in passato, l’ultimo dei quali nel 2014 con la sua manager, mai approdati ad una offerta economica. Ogni anno la produzione di X Factor incontra svariati artisti che ritiene potenzialmente interessanti per partecipare al programma come ospiti delle varie fasi o come giudici. Questi incontri nascono a volte per iniziativa della produzione, altre volte su suggerimento degli artisti stessi o dei loro manager. Purtroppo succede che alcuni, per farsi un po’ di pubblicità, distorcano strumentalmente i fatti con racconti ben lontani dalla realtà: ci piacerebbe poter fare offerte milionarie, ma per queste occorre rivolgersi altrove!”