Ezio Bosso “Non esistono i limiti. Chi ha un vero limite è chi lo vede negli altri”

26
Giu
2018
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Il musicista e direttore d’orchestra presenta il suo ultimo album, un progetto nato per portare i grandi della musica nel mondo e nelle case di milioni di italiani.

Ezio Bosso è tra gli artisti che più emozionano, grazie alla sua arte di fare musica, alla sua forza nel trasmettere emozioni e alla sua grinta. Più che un musicista è un personaggio che porta avanti non solo il messaggio contenuto nella sua musica ma anche una battaglia verso limiti e differenze.

Presente come ospite italiano al Parlamento Europeo per la conferenza sull’eredità culturale in Europa, Ezio Bosso parla di diversità e del termine ‘migrante’ che oggi è oggetto delle prime pagine di tutti i giornali “Non mi piace la retorica né il termine migranti, come fosse una massa indistinta. Siamo tutti esseri migratori, da una condizione a un’altra, in continuo divenire. Le città crescono, le società cambiano. Ho studiato a Vienna, sono dovuto andare in Australia e a Londra per lavorare. Spostarsi è migliorarsi. Se un musicista ha paura delle migrazioni, non è un musicista”.

Sempre legato al tema della diversità, si sofferma anche sulla musica e sui suoi problemi di salute (sindrome neurodegenerativa giunta in seguito all’asportazione di una neoplasia nel 2011) “Non esistono i limiti. Chi ha un vero limite è chi lo vede negli altri. Semmai esistono le differenze”.

Grazie alla sua capacità di trasformare la musica in arte, con il nuovo disco vuole portare la conoscenza in tutte le case “Voglio far conoscere questi uomini che hanno speso l’esistenza a cercare la perfezione, sapendo che non l’avrebbero mai trovata, perché l’importante non è il punto d’arrivo ma il viaggio”.