Ermal Meta, l’uomo che piace non solo per la sua musica

02
Mar
2018
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Ermal Meta ha conosciuto il successo e, dopo la vittoria completamente inaspettata all’ultimo Festival di Sanremo in coppia con Fabrizio Moro, è oggi uno degli artisti più amati e più apprezzati della scena musicale italiana.

Attualmente il più richiesto in tutta Italia grazie al suo ultimo album Non Abbiamo Armi, il giovane ragazzo di origini albanesi ha deciso di raccontarsi a 360° passando dal lavoro, alla vita privata, fino al suo stile.

L’artista si confessa, parlando della musica come una semplice forma di onestà nel raccontare la vita “Per me è sempre musica. Importante è farla con onestà e sempre con attenzione nei confronti di chi ti segue e ti ascolta. Indie o mainstream sono solo parole per me – e parlando del suo passato come frontman de La fame di Camilla – L’unica definizione vera per quello che faccio è il modo in cui lo faccio. Con passione e onestà intellettuale.”

Ermal piace, alla gente, ai grandi e ai piccoli, alla critica: dell’ultimo festival di Sanremo il suo è stato il look premiato, dietro al quale confessa ci sia un artista “C’è Fabio Mercurio, più che uno stylist. È una persona meravigliosa in primis e un grande professionista. Ha una capacità unica di saper ascoltare, vedere e soprattutto immaginare. Un artista”.

La sua musica è pura e arriva dritta al cuore, ma cosa si cela dietro ad ogni parola contenuta nei suoi testi? “Tutti noi abbiamo delle ferite, grandi o piccole non importa. Quello che conta è quello che ne facciamo. Tutti ricevono quello che sono in grado di sopportare e non tradurre in lezioni di vite quelli che ci accade è uno spreco immenso”.

Meta assieme ad altri 9 è uno dei candidati per il premio Amnesty 2018, un importante riconoscimento a livello internazionale che lui commenta così “La musica può arrivare in profondità. Se la soluzione ai problemi del mondo è l’istruzione, perché sono le persone a creare i problemi e sempre le persone li possono risolvere, per non cadere negli errori del passato, la musica e l’arte aiuta ad educare lo spirito. Mente sana in corpo sano, ma anche cuore generoso in animo nobile”.