Ermal Meta difende Mahmood “Non buttate merda su cose belle”

13
Feb
2019
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La vittoria contestata di Mahmood, etichettata da moltissimi come una “vittoria politica” divide la rete. Se c’è chi contesta la giuria per aver invertito completamente la classifica facendo slittare Ultimo al secondo posto, c’è chi difende invece il vincitore.

E’ il caso di Ermal Meta, cantante di origini stranieri, che contesta questo discorso politico.

“A tutti coloro che dicono che la vittoria di @Mahmood_Music sia una vittoria politica: non buttate merda su una cosa bella. La musica non ha passaporti, ma se proprio ci tenete a “controllare” quello di Alessandro è un passaporto italiano. E anche se non lo fosse, #sticazzi”.

Il suo messaggio su Twitter continua a far fuoco a questa vicenda, diventata un tema che collega il mondo dello spettacolo a quello della politica, semplicemente perché Mahmood pur non essendo italiano rappresenterà la musica italiana nel mondo al prossimo Eurovision Song Contest.