Emergenza degrado a Roma: dopo Gassman dice la sua Antonello Venditti

28
Lug
2015
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Tutto è iniziato quando il New York Times ha pubblicato in prima pagina delle foto di Roma con cumuli di rifiuti per le strade e il degrado totale. Indignato e amareggiato, l’attore Alessandro Gassman decise di lanciare un appello ai romani attraverso i social network, con l’hashtag #RomaSonoIo.

La proposta era quella di armarsi di scopa e paletta, di raccogliere i rifiuti e di ripulire ognuno un angoletto della città. L’appello non è stato condiviso dal cantautore Antonello Venditti, che ha replicato su Twitter scrivendo: “Pago le tasse e voglio che si trovi il modo di far funzionare la città”.

Il cantante ha ammesso ai colleghi del Corriere della Sera che l’idea di Gassman è da lodare ma ha aggiunto che in alcune parti della capitale – come a Trastevere – gli abitanti già ripuliscono le strade da tempo contando solo sulle proprie forze.

“Io abito a Trastevere – ha raccontato Venditti – che è un quartiere molto solidale e il quartiere funziona perché le maniche ce le siamo già rimboccate da tempo. Il tempo è finito. Bisogna pensare al tempo comune. Si deve recuperare la città”.

Quello che Venditti propone è di trovare un modo per far rispettare la legge. In che modo? Con l’amore: “Il grande amore è quello che i romani hanno per Roma. Che vuol dire rispetto. Che vuol dire coscienza civica. In una parola: civiltà”.