Dolores O’Riordan, nessun suicidio: morte da annegamento nella vasca da bagno

07
Set
2018
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Dolores O’Riordan, la voce della band dei Cranberries, non sarebbe morta in seguito ad un gesto estremo. Quelli che sembrano essere gli esiti definitivi delle indagini sulla scomparsa della donna sono stati portati alla luce solo oggi.

A quasi 8 mesi di distanza da quel tragico giorno di gennaio, era il 18 quando la morte della cantante portò un immenso dolore in tutto il mondo, i risultati delle analisi sul suo corpo sono stati resi noti ed è stata esclusa completamente l’iniziale ipotesi del suicidio, contestata ai tempi anche dagli psicologi.

Il coroner incaricato di condurre gli accertamenti di medicina legale sul caso, ha presentato in questi giorni alla Westminster Court i risultati della sua indagine escludendo così l’ipotesi di suicidio.

Tra i dati pubblicati anche il racconto di quelle fu rinvenuto a fianco del suo corpo. Nella stanza dell’hotel furono trovate bottiglie vuote (una di champagne e cinque mignon da frigobar) e alcuni contenitori di farmaci da prescrizione contenenti diverse compresse. I test tossicologici hanno però rilevato nel sangue della cantante solo quantità terapetiche di farmaci, mentre la quantità di alcol era quattro volte oltre il limite consentito per la guida.

Proprio in questi giorni ricorre la data per quello che sarebbe stato il suo 47esimo compleanno (6 settembre) e in un comunicato, i membri della band hanno reso omaggio all’amica e cantante: “Continuiamo a lottare per riuscire ad accettare quello che è successo – si legge – Le nostre sentite condoglianze vanno ai figli di Dolores e alla sua famiglia e oggi i nostri pensieri sono con loro: Dolores vivrà eternamente nella sua musica. Vedere quanto sia stato positivo l’impatto che ha avuto sulla vita delle persone è stato fonte di grande conforto per noi. Vorremmo dire grazie a tutti i nostri fan per i messaggi e il continuo supporto in questo momento difficile“.