Cesare Cremonini racconta “Possibili scenari”, un disco anti-solitudine

23
Nov
2017
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Possibili scenari è il titolo del nuovo disco di Cesare Cremonini, pronto per arrivare sul mercato il 24 novembre. Già anticipato dal singolo Poetica, il nuovo album contiene un messaggio speciale che l’artista ha voluto svelare alla vigilia della sua pubblicazione.

Ho la sensazione che questo disco possa dare voce a tutte quelle persone, tra cui metto me stesso, che soffrono di mutismo in questo periodo, cioè di incapacità di far esplodere fuori di sé alcune sofferenze, dolori, alcune fatiche che inevitabilmente fanno parte ormai della nostra vita.” ha raccontato durante l’intervista rilasciata a TV Sorrisi e Canzoni È difficile individuare chi siano i veri addolorati: siamo tutti esposti alla solitudine.

Questo album non è da considerare un disco triste, ma una musica che toccherà il cuore dei suoi ascoltatori. L’album Possibili scenari è al centro del suo prossimo tour, Stadi 2018 partirà da Lignano Sabbiadoro il prossimo 15 giugno proseguendo a Milano, Roma e Bologna.

L’artista, durante la conferenza stampa di presentazione, si sofferma sul singolo Poetica in rotazione radiofonica già da due settimane “Una canzone oggi può ancora permettersi il lusso di durare negli anni, se ne ha le caratteristiche. L’idea che facciamo solo qualcosa per il presente, per assicurarci un posto caldo dove dormire, è un rapporto conveniente e io sicuramente sono tentato di aggrapparmi a queste soluzioni. Ma ‘Poetica’ è un brano di 5 minuti e mezzo: non ha le caratteristiche peculiari del pezzo radiofonico, è suonato interamente, ha arrangiamenti particolari. Mi sono lanciato, ho provato l’ebrezza del coraggio: e sono stato premiato”.

> video di POETICA | testo di POETICA <

Questo disco arriva a tre anni dal precedente Logico, con il quale l’artista ha girato l’Italia con un tour “Due anni fa ho finito un tour molto lungo e faticoso: finito il tour ho avuto, in casa, un attacco di panico. Il mio primo attacco di panico, probabilmente per lo stress. Ho promesso di prendermi un periodo di riposo” dichiara “in quel periodo ho visto il film ‘Love & Mercy’, su Brian Wilson (leader e fondatore dei Beach Boys). Sono rimasto rapito dall’idea di immergersi completamente in qualcosa e di essere influente: quell’album fu influente per tutta la musica, è stato influente su Sgt. Pepper’s dei Beatles ed è influente ancora oggi su molta musica americana. Mi sono di nuovo chiuso in studio senza mai uscirne: fare un disco influente per me era una necessità. Jovanotti mi ha mandato un messaggio per dirmi ‘Ti ammiro perché hai portato la musica di nuovo dove possiamo pensare che sia arte’, che è perfino troppo per me. Però la voglia e la magia di creare qualcosa che duri un po’ di più nel tempo è stato l’approccio che ho avuto per questo disco”.