Cantanti protestano contro Youtube “Pagamento Royalty troppo basso”

03
Giu
2016
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L’industria musicale, con tantissimi dei suoi artisti, si scaglia contro il portale web: il motivo? Le royalty che vengono pagate loro sarebbero troppo basse, per questo la richiesta è una revisione della legge attuale.

Il pagamento dei proventi per diritto d’autore viene considerato da tantissimi artisti eccessivamente basso, soprattutto a fronte dei miliardi di utenti della piattaforma che produce un guadagno decisamente inferiore rispetto all’industria dei dischi in vinile. Nella lista dei nomi emergono quelli di Kate Perry, gli Eagles, Billy Joe e anche Christina Aguilera, ma la lista sarebbe ancora lunghissima e in continuo aumento.

La revisione richiesta è per il “Digital Millennium Copyright Act“, un documento che fu approvato nel 1998 che consente a siti come ad esempio quello in questione di avere il copyright sul materiale postato dai clienti.

A difendere il portale è il responsabile mondiale delle partnership, Robert Kyncl, che risponde con queste parole: “La musica è importante per noi, gli artisti sono importanti per noi. E con la nostra piattaforma uniamo gli artisti con i loro fan. Stiamo lavorando in questo senso, con gli abbonamenti per gli utenti più assidui e con la pubblicità per chi si reca sul sito saltuariamente e vuole usufruire solo di alcuni contenuti.”.

Ad oggi Youtube è diventato il colosso video per eccellenza nel mondo web, tanto che risulta essere il più utilizzato e l’unico a non prevedere alcun tipo di pagamento. Nonostante questo però, non si può nemmeno dare torto al frontman dei The Who che ha recentemente dichiarato durante un’intervista che “internet ha rubato l’industria della musica“.