Bruce Springsteen “Il mio concerto privato per Obama”

20
Gen
2017
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La sera di giovedì 12 gennaio è stata per Barack Obama il giorno in cui ha detto addio alla Casa Bianca che per 8 lunghi anni lo ha ospitato nelle vesti di presidente degli Stati Uniti. Presente all’evento c’era anche il cantautore Springsteen che gli ha reso omaggio.

Durante la serata super blindata del 12 gennaio, erano circa 200 gli ospiti, ovvero i coniugi Obama con tutto lo staff della Casa Bianca, a cui si sono aggiunti “pochi intimi” tra cui anche Bruce Springsteen. Per l’ultimo saluto ciascuno ha stretto la mano all’ormai ex presidente, ma il momento più commovente della serata è sicuramente stato quello in cui il cantautore ha imbracciato la chitarra e ha regalato un improvvisato concerto alla famiglia Obama e a tutti i presenti. Qualche canzone, non programmata, improvvisata e tratta dalla sua lunghissima carriera; non erano presenti in tavola ne giornalisti ne media, quindi dell’evento non sono disponibili ne foto ne video. Ad oggi a parlare è solo una fonte, molto vicina alla casa bianca che ha raccontato “Il concerto è stato preceduto da un semplice rinfresco, quindi i dipendenti sono entrati nella East Room della Casa Bianca, dove sono stati raggiunti da Barack e Michelle. Sul palco, Springsteen non ha solo suonato ma anche parlato molto, dando ulteriore contesto a una scaletta intrisa di America: quella del sogno e della realtà, della sofferenza e delle speranze, delle strade su cui il viaggio non sembra finire mai“.

La setlist del concerto alla Casa Bianca (pubblicata da LaStampa):

  • Working on the Highway  
  • Growin’ Up  
  • My Hometown  
  • My Father’s House  
  • The Wish  
  • Thunder Road  
  • The Promised Land  
  • Born in the Usa  
  • Devils & Dust  
  • Tougher Than the Rest (con Patti Scialfa)  
  • If I Should Fall Behind (con Patti Scialfa)  
  • The Ghost of Tom Joad  
  • Long Walk Home  
  • Dancing in the Dark  
  • Land of Hope and Dreams