Amy Winehouse, dopo 5 anni dalla morta arriva un triste retroscena

17
Lug
2016
Pubblicato da:

Era il 23 luglio del 2011 quando la cantante Amy Winehouse fu trovata morta, in seguito ad un avvelenamento da alcol. Sono passati ben 5 anni da quel giorno e oggi a parlare di lei è proprio l’ex marito che fa luce su alcuni tristi retroscena.

Amy Winehouse, secondo i racconti di Blake Fielder-Civil, avrebbe tentato diverse volte il suicidio prima di quel giorno; ad esattamente una settimana prima della sua morte risale l’ultimo “tentativo” di suicido, confessato dalla stessa Amy telefonicamente all’ex marito.

Questi tristi racconti, che fino ad oggi erano rimasti nascosti, sono stati dichiarati al The Sun in seguito ad un’intervista, pare spontanea, da parte dell’uomo. Durante questa intervista racconta tutti i momenti passati con lei, ammettendo anche di essere stato lui la causa del motivo per cui era entrata nel tunnel dell’eroina. L’ultima chiamata che Amy gli fece risale esattamente ad una settimana prima di quel 23 luglio, la cui motivazione era di ricordargli il loro anniversario; ma lui le spiegò chiaramente che non poteva darle ascolto, visto e considerato che la sua attuale compagna Sarah Aspin era incinta del loro figlio “Le dissi che non potevo parlare dal momento che Sarah stava per avere nostro figlio e attaccai. Col senno di poi avrei dovuto immaginare che questa cosa l’avrebbe ferita“.

Queste infine le parole, parte centrale dell’intervista, che sono state riportate sul quotidiano riguardo ai fatti accaduti prima della sua morte “Il giorno dopo la telefonai per scusarmi e le feci gli auguri di buon anniversario e lei mi disse che si era tagliata gravemente. Mi disse che era una cosa seria. Ma a Amy non importava più di vivere o morire, era completamente indifferente alla cosa e il confine tra questo e il suicidio è veramente labile. Amy era un pericolo reale per se stessa“.