AC/DC, Phil Rudd di nuovo in manette: a metterlo nei guai alcune prostitute

20
Lug
2015
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L’ultimo anno per Phil Rudd è stato un vero inferno. Era la fine del 2014 quando il batterista degli AC/DC veniva accusato di istigazione all’omicidio, e lo scorso aprile di fronte alla corte si dichiarava colpevole di minacce e detenzione di droga. Solo dieci giorni fa Rudd aveva ottenuto gli arresti domiciliari ma è stato raggiunto da un nuovo ordine di arresto.

Pare che questa volta siano coinvolte delle prostitute: non si conoscono dettagli in merito all’arresto ma due giorni fa l’avvocato del musicista ha dichiarato: “Posso solo confermare che Rudd è stato arrestato e che comparirà davanti alla corte di Tauranga lunedì mattina, alle 10 – oggi ndr – Questo è tutto quel che posso dire al momento.”

La situazione di Phil Rudd non è delle migliori. Basti pensare che il giudice che gli aveva concesso i domiciliari pochi giorni fa lo aveva ammonito con queste parole: “Per ora ti eviti la prigione, ma ti posso garantire che è lì che finirai se infrangi le regole degli arresti domiciliari. Ci sarà sorveglianza a casa tua 24 ore su 24, non ci saranno posti dove nascondersi. Non sono un preside, non sono tuo padre, sono un giudice, ed il rischio davanti a me è la galera.”