“A Linate il ferro prende forma” il Jova Beach Party si prepara

13
Set
2019
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All’aeroporto di Linate, chiuso per lavori, è iniziato il count down per lo spettacolo del 21 settembre di Jovanotti.

Si accendono i riflettori sull’ultima data conclusiva del grande tour con cui Lorenzo Cherubini ha girato le spiagge italiane durante tutta l’estate con spettacoli che, polemiche a parte, hanno registrato grandissimi successi e migliaia di persone presenti.

Quello di Linate sarà il grandioso evento di chiusura di un’estate da record, il Jova Beach Party è stato più di un semplice tour, più di una semplice serie di concerti, è stato un festival, un grande evento unico nella storia e che come tale rimarrà.

A 10 giorni dalla sua data conclusiva l’artista di “Nuova Era” mostra sui social il primo scatto fotografico: sotto alle luci del tramonto Lombardo il palco dell’evento Prende forma.

Ieri sera dal prato dell’aeroporto di Linate a Milano si vedeva questo. Il ferro comincia a prendere la forma di una rampa di lancio, c’è sempre qualcosa che unisce la fantascienza ai concerti, perché non c’è niente di più ancestrale del desiderio di lanciarsi nel vuoto e il futuro è il vuoto per eccellenza. Il finale di 8 e mezzo di Fellini fin dalla prima volta che lo vidi senza poter dare un nome a quello che provai mi lasciò negli occhi l’impalcatura della scena finale, che lui chiamava l’astronave ma che era un misto di tante cose, soprattutto mi ricordava un palazzo in costruzione, una cosa che serve per qualcosa che avverrà. Sabato 21 ci sarà l’ultima follia di jova beach party a Milano, è tutto un gioco di immaginazione, anche il mare ce lo dovremo immaginare, ma cosa c’è di meglio per chiudere l’estate di ballare fino a che non diventa autunno? Siamo tutti al lavoro per fare una grande festa piena di musica e di bella gente, intanto il cielo fa già gli effetti speciali. Chi viene sabato? Arrivate presto se potete! Si apre alle 1230 e parte la musica nel primissimo pomeriggio e dobbiamo finire prima di mezzanotte così che i mezzi pubblici funzionino ancora per chi deve tornare in città.”